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Buon sangue non mente: Zanetti sr vicino all’impresa con il suo…Del Piero

Daniele Mari

Il fratello Javier è sulle prime pagine dei giornali da 17 anni ma oggi il proscenio se lo merita il meno conosciuto degli Zanetti: Sergio. L’allenatore della Berretti nerazzurra ha trascinato la squadra in finale a suon di record e...

Il fratello Javier è sulle prime pagine dei giornali da 17 anni ma oggi il proscenio se lo merita il meno conosciuto degli Zanetti: Sergio. L'allenatore della Berretti nerazzurra ha trascinato la squadra in finale a suon di record e vittorie. Nell'andata della finalissima contro l'Atalanta (da sempre in prima fila per quanto riguardo le giovanili) i nerazzurri hanno dominato vincendo con un rotondo 3-0, frutto della doppietta di Belloni e del gol di Benassi (già più volte apprezzato anche in Primavera ndr). A meno di rovesci clamorosi a Zingonia, Zanetti sr riporterà all'Inter un titolo che manca dal 1991, in una finale dalle forti tinte nerazzurre e non solo per i colori sociali di Inter e Atalanta. L'allenatore dei bergamaschi, infatti, è lo Zio Beppe Bergomi.

I ragazzi di Sergio Zanetti hanno condotto una stagione pazzesca, dominando la fase a gironi e spazzando via il Napoli nella semifinale.

Il bilancio alla fine della fase a gironi è stato di 17 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte (arrivate anche dopo la matematica qualificazione alla fase finale e quindi ininfluenti ndr), con 65 gol fatti e 28 subiti (miglior attacco e miglior difesa del campionato).

Nella semifinale contro il Napoli l'Inter ha ipotecato il passaggio alla finale già all'andata, con un perentorio 4-0, frutto delle reti di  Benassi, della doppietta di Garritano e del gol di Bocar Djumo. L'1-0 partenopeo del ritorno è servito solo per statistiche.

E ora, nella finale di andata, trattamento simile è stato riservato all'Atalanta, "maltrattata" nonostante gli innesti dalla Primavera (8 classe 1993 dei quali 6 titolari).

Uno dei pilastri di questa Inter vincente è un centrocampista brasiliano classe 1994 che di cognome fa Del Piero ma che con il più famoso juventino non ha nulla a che vedere. Yago Del Piero, brasiliano di Vitoria, ha lasciato il suo paese con i genitori all'età di sei anni ed è approdato in nerazzurro dal Treviso per 300.000 euro.

Insieme ad altri talenti come Benassi, Garritano, Bocar Djumo, Del Piero fa parte di quel serbatoio di talenti di cui Ernesto Paolillo va fiero e che fa sorridere, in proiezione futura, anche il presidente Massimo Moratti.

Ecco gli undici che ieri hanno regalato il successo sull'Atalanta:

1 Cincilla; 2 Bandini (63' Amoruso 14), 6 Guglielmotti, 5 Pasa, 3 M'Baye; 8 Benassi, 10 Gabbianelli (63' Bangoura 17), 8 Del Piero; 7 Belloni, 9 Terrani (76' Bocar 18), 11 Garritano.

A disposizione: 12 Dalle Vedove, 13 Marini, 15 Martinelli, 16 Ntow, 18 Bocar.

Allenatore: Zanetti.