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Buongiorno, Inter ha fatto breccia ed è in testa: ma c’è un grande e vero ostacolo

Marco Astori Redattore 
Potenzialmente, una griglia di partenza indicherebbe in Italia, oggi come oggi, l’Inter di nuovo in testa, seguita da Milan e Napoli

E' Alessandro Buongiorno l'obiettivo numero uno dell'Inter per rinforzare la difesa per la prossima stagione. Il club nerazzurro resta ancora il favorito sul difensore, spiega Tuttosport, ma c'è da registrare un forte ritorno del Milan su di lui: "Moncada e compagnia operante al suo fianco avevano già provato ad aprire una breccia a dicembre e poi di nuovo a gennaio, tentando strategicamente il colpo proprio perché il mercato invernale vedeva l’Inter e pure la Juventus abbastanza bloccati per ragioni non solo economiche. Ma Cairo e lo stesso Buongiorno non si sedettero al tavolo: impossibile separarsi, a metà stagione.

Adesso il quadro è di nuovo cambiato. Potenzialmente, una griglia di partenza indicherebbe in Italia, oggi come oggi, l’Inter di nuovo in testa, seguita per l’appunto dal Milan e in terza battuta, decisamente più lontano e in ritardo, il Napoli. Ma ci sono tanti... ma di cui tener conto. E la Juventus, intanto? Proseguono le chiacchierate (sin dall’inizio dell’autunno!) tra Giuntoli e l’agente di Buongiorno, nelle pieghe di incontri dettati pure da altre motivazioni e urgenze. Tuttavia Alessandro (nato tifoso granata in una famiglia granata, approdato nel Torino a 7 anni, cresciuto nel vivaio e infine decollato in prima squadra sino a diventare, oggi, un simbolo della squadra molto amato dai tifosi), tuttavia Alessandro, si diceva, ha ribadito al suo agente la propria oggettiva impossibilità a valutare la pista bianconera. Buongiorno non vuole fuggire a tutti i costi dal Torino. Resterebbe anche volentieri, nel caso.

Ma che dentro di sé senta la voglia, l’ambizione, l’orgoglio, quasi la necessità di cimentarsi in un top-club impegnato in Champions e per definizione in lotta per lo scudetto, beh: lo si era già scritto più di un mese fa. E l’Inter, sotto questo aspetto, si sente in prima fila al comando già da tempo: i campioni d’Italia hanno fatto breccia nelle speranze di Buongiorno e se Marotta trovasse un accordo con Cairo il gioco sarebbe fatto. Ma il presidente granata valuta il suo gioiello sui 45 milioni. Un modo per blindarlo, oppure per incassare di nuovo una cifra monstre, dopo il botto fatto a suo tempo con la cessione di Bremer. Per l’Inter è questo l’unico vero ostacolo. Ma è anche enorme, tenuto conto che i ferrei paletti del fairplay finanziario imporrebbero a Marotta di procedere nuovamente con un’operazione stile Frattesi-Sassuolo 2023 (prestito oneroso con obbligo di riscatto un anno dopo, quindi con il grosso dei versamenti postdatati): una soluzione che non creerebbe problemi ad Alessandro, ma resterebbe sgradita a Cairo".



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