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La corsa alla prossima Europa League, nonostante sia una "coppetta" rispetto alla Champions vivrà un finale elettrizzante e sarà nel bene e nel male anche decisiva per l’Inter. Abituati da sempre ad attingere denaro fresco dalla Champions ora ci si dovrà accontentare della miseria di 8 milioni. Questo è quanto garantito dall’Europa League: esattamente un quinto dell’ex coppa Campioni.
Ma tant'è, bisogna fare di necessità virtù ed ecco che la partecipazione ad una competizione europea è un obbligo per una società come quella nerazzurra. Ma attenzione perché le insidie sono dietro l’angolo e si nascondono dietro l’abissale differenza di piazzarsi al quinto o sesto posto. Chi arriva sesto, infatti, dovrà giocare un turno preliminare in più, quello di fine luglio. È il motivo per cui chi conquista la quinta piazza potrà partecipare alla tournée americana dal 28 luglio al 4 agosto, mentre la sesta dovrà forzatamente rinunciare con un danno economico di circa 2,5 milioni. Ma non solo; ci sarebbe anche il problema dei nazionali impegnati ai mondiali in Brasile. Avrebbero diritto a 25 giorni di vacanza, e non potranno allenarsi da subito insieme agli altri ma solo a fine luglio, escludendoli di fatto dal turno preliminare. L’Inter dovrebbe rinunciare, ad oggi, ad 8 elementi. Un problema non da poco.
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