C’è voglia di Inter. Poche chiacchiere, gesti concreti: il progetto Thohir piace

“Chi ci ha detto no in questa sessione di mercato se ne pentirà”. Erick Thohir ha lanciato un autentico anatema nei giorni scorsi dagli Stati Uniti. Con chi ce l’aveva il presidente nerazzurro? Con Jovetic? Con Lamela? Non è...

"Chi ci ha detto no in questa sessione di mercato se ne pentirà". Erick Thohir ha lanciato un autentico anatema nei giorni scorsi dagli Stati Uniti. Con chi ce l'aveva il presidente nerazzurro? Con Jovetic? Con Lamela? Non è dato saperlo ma certamente il numero uno dell'Inter non le ha mandate a dire. Forte di un ritrovato appeal internazionale che la società di Corso Vittorio Emanuele sembrava aver perso.

E' evidente, e sono i fatti a dimostrarlo, che il nuovo progetto dell'indonesiano deve avere qualcosa di affascinante se tre giocatori di caratura internazionale come Osvaldo, Medel e M'Vila sono stati disposti a rinunciare a consistenti fette del loro ingaggio pur di vestire la maglia nerazzurra.

O si vuole credere che Piero Ausilio (finora ottimo) abbia una capacità dialettica degna del miglior Pericle oppure effettivamente gli argomenti presentati dal ds interista ai vari giocatori sono importanti e convincenti.

M'Vila ha accettato di passare dai 3 milioni percepiti nell'esilio dorato in russa all'1,8 garantito a Milano. Osvaldo è passato dai 3 milioni più bonus dal Southamtpon ai 2 più bonus dell'Inter, con tanto di rinuncia ad ulteriori 100.000 euro dovuti dagli inglesi pur di accelerare l'operazione.

Medel, poi, ha pagato proprio parte del trasferimento, di fatto aumentando di persona l'offerta dell'Inter da 7 milioni a 7,5 con la rinuncia a 500.000 di arretrati.

Una voglia di Inter tangibile, palese e concreta. Il mondo del calcio è pieno di dichiarazioni ad effetto di giocatori che sembrano innamorati di una maglia e di un progetto. Ma di gesti concreti, spesso, nemmeno l'ombra. In questo caso, alle parole sono seguiti i fatti.

E ora, cessioni permettendo, Ausilio si trova nella condizione di poter sparare l'ultimo botto, quello che potrebbe davvero dare a Mazzarri una squadra in grado di competere su tre fronti. Anche grazie agli ultimi tre arrivati, che si sono messi una mano sul cuore e una sul portafoglio per dimostrare la loro voglia di Inter.