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Ausilio: “Stop cessioni big dopo Hakimi. La verità su Calhanoglu, Onana e Raspadori…”
Dopo le dichiarazioni di Beppe Marotta, arrivano quelle del direttore sportivo dell’Inter, Piero Ausilio. Direttamente da Rimini, in occasione dell'apertura ufficiale della sessione estiva del calciomercato, il dirigente nerazzurro ha fatto il punto a Sky Sport su uscite, rinnovi e possibili obiettivi verso la nuova stagione.
La foto di Insigne con la maglia dell’Inter da bambino?
“Me la ricordo. Ogni volta che finiamo a giocare con il Napoli entra e mi ricorda del provino, non ricordo a che età l’avesse fatto. Me la mena sempre quando ci vediamo”.
C’è la possibilità di ritrovarsi un domani?
“Non c’entra niente dai, assolutamente, è una cosa divertente, una foto che ho bene in testa”.
Si sapeva che l’Inter avrebbe dovuto sacrificare almeno un pezzo da novanta, sarà Hakimi. Quanto ti dispiace dopo averlo inseguito per anni e averlo pagato 40 milioni?
“I tempi nostri non sono mai quelli di chi fa mercato. Da voi sono molto rapidi, bruciate praticamente tutto, noi dobbiamo rispettare i tempi. Stiamo parlando col PSG, è un’opportunità, siamo ancora distanti dal parlare di chiusura. Prendiamoci il nostro tempo per quando saremo tutti pronti, quando sarà qualcosa di definitivo”.
I tifosi si chiedono se sarà l’ultima cessione di un big. Lautaro, Skriniar, Bastoni, Barella…
“So che l’ha già detto anche Marotta, l’idea è sacrificare un giocatore tra quelli che il mercato può chiedere e Hakimi è il più vicino, non pensiamo di andare oltre. Dobbiamo fare tante altre piccole cose per arrivare all’obiettivo dato dalla proprietà, che pensiamo di centrare da qui a fine agosto”.
Com’è nata l’operazione Calhanoglu?
“Non ne abbiamo parlato perché è avvenuta una situazione particolare a Christian. Abbiamo il dovere di farci trovare pronti come società, aspettiamo Eriksen, sappiamo che sarà un percorso lungo e gli siamo vicini, gli daremo tutto il tempo e ci auspichiamo possa tornare a fare quello che faceva. Siamo l’Inter e dobbiamo pensare anche al bene del club e all’opportunità Calhanoglu”.
Interessamento per Raspadori?
“Non è penso la serata giusta. Bonan è diventato più cattivo di Di Marzio (sorride, ndr). Raspadori posso solo dire che è un giocatore che tutta Italia apprezza per qualità e serietà, lo conosco e apprezzo dai tempi del settore giovanile. Secondo me se lo godrà ancora il Sassuolo per un po’ di tempo, Carnevali è uno tosto, non vende facilmente e non siamo nelle condizioni di presentarci in modo serio per Raspadori. Pensiamo non sia sul mercato e il nostro parco attaccanti è completo”.
Bellerin e Zappacosta sono due nomi buoni come sostituti di Hakimi? Onana può essere un’opportunità per il futuro a zero?
“Hakimi è ancora un giocatore dell’Inter, non parlo di sostituti finché non ci sarà qualcosa di definitivo. Il mercato lo controlliamo e conosciamo, ci faremo trovare pronti se accadrà questa cosa. Ne leggo e sento di ogni di nomi accostati, anche Onana è uscito, ma il parco portieri è sufficientemente di qualità e ci copre per presente e futuro. Non dimentichiamo che Stankovic è molto forte e c’è Brazao che farà parlare presto di se perché è un ragazzo veramente bravo”.
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