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Ausilio e le parole su Raspadori: cosa c’è dietro, l’Inter studia la strategia

Alessandro Cosattini

La verità sulle dichiarazioni del direttore sportivo dei nerazzurri sull'attaccante classe 2000 di proprietà del Sassuolo

Interessamento per Raspadori? È questa la domanda posta ieri da Sky Sport a Piero Ausilio, direttore sportivo dell'Inter. Immediata e chiara la risposta del dirigente nerazzurro sull'attaccante classe 2000 del Sassuolo: “Non è penso la serata giusta. Raspadori posso solo dire che è un giocatore che tutta Italia apprezza per qualità e serietà, lo conosco e apprezzo dai tempi del settore giovanile. Secondo me se lo godrà ancora il Sassuolo per un po’ di tempo, Carnevali è uno tosto, non vende facilmente e non siamo nelle condizioni di presentarci in modo serio per Raspadori. Pensiamo non sia sul mercato e il nostro parco attaccanti è completo”. Nessuna trattativa in corso, ma l'Inter è su Raspadori e fa sul serio.

L'Inter è interessata e non lo hanno nascosto le parti, dai dirigenti nerazzurri all'ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali. Al momento, però, l'attaccante non rappresenta una priorità di mercato per i nerazzurri e i neroverdi sono concentrati soprattutto sulla cessione di Manuel Locatelli. Per questo, al momento, non è partita alcuna trattativa per Raspadori.

L'Inter ha espresso il proprio apprezzamento, ma al momento in rosa ha Lautaro, Lukaku, Sanchez e i giovani Pinamonti, Esposito e Salcedo (gli ultimi di rientro dai rispettivi prestiti). Prima le uscite e poi le entrate, al momento Raspadori è solo un giocatore molto apprezzato. Ma non è da escludere che da qui al termine del mercato possa partire una trattativa: l'Inter è pronta a offrire soldi e contropartite per arrivare al classe 2000, valutato circa 20 milioni.