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CALCIOPOLI: SPUNTANO LE TELEFONATE TRA ABETE E MAZZINI. ANCHE LIPPI…

Alessandro De Felice

Ritorniamo al 22 maggio 2005. Il calendario ci propone l’incontro tra Lazio e Fiorentina. A dirigere il match l’arbitro Rosetti. Oggetto della discussione un fallo di mani in area biancoceleste non ravvisato da Rosetti comporta la...

Ritorniamo al 22 maggio 2005. Il calendario ci propone l'incontro tra Lazio e Fiorentina. A dirigere il match l'arbitro Rosetti. Oggetto della discussione un fallo di mani in area biancoceleste non ravvisato da Rosetti comporta la non assegnazione del penalty ai viola e la non espulsione del giocatore laziale. Nella nuova intercettazione l'allora vice Presidente Federale Giancarlo Abete (ora ai vertici federali succeduto proprio a Carraro), e Innocenzo Mazzini squalificato per cin­que anni con la proposta di radiazione che proprio Abete dovrà decidere se dare. La telefonata finita sotto accusa:

Mazzini: "Questo imbecille di Rosetti"

Abete: "Con quello che ha fatto adesso siamo nei casini..."

Mazzini: "Ma si va a chiedere a Giannichedda?"

Abete: "Vai dal giocatore (Zauri, ndr) e prendilo a brutto muso, e se mi fai fesso ti rovino per i prossimi trent’anni..."

Mazzini: "Datti una regolata tra il primo e il secondo tem­po... Bergamo era distrutto, mi hanno te­lefonato Carraro, Lippi, il sindaco di Fi­renze" 

Abete: "E’ un problema per i motivi che possiamo facil­mente comprendere. Io non sono andato allo stadio per oppor­tunità. Adesso è difficile spiegarlo e con­vicere le persone"

Nella stagione in oggetto la Fiorentina si salverà dalla retrocessione proprio all'ultima giornata di campionato vincendo 3-0 contro il Brescia. Secondo l'accusa la domanda da porsi è perchè ai due vicepresidenti federali stia così a cuore la salvezza della viola. La risposta, secondo l'accusa, è in quella che viene definita "operazione salvataggio Fiorentina”. La motivazione sta nel nuovo "ingresso" nel mondo del calcio della famiglia Della Valle, definiti : "neofiti dell’ambiente e animati dal pro­posito di sovvertire lo status quo", che appog­giano la candidatura a presidente Figc di Abete al posto di Carraro e ostacolan­do la nomina di Galliani a numero uno della Lega. Giancarlo Abete in questi giorni si trova al centro delle attenzioni mediatiche a causa della disfatta azzurra in Sudarica ed alcuni hanno già avanzato a quest'ultimo l'invito a dimettersi. Dopo questa nuova intercettazione si attendono reazioni da Via Allegri.