Difficile che l'Inter ripeta l'errore fatto con Skriniar. Per questo in casa nerazzurra il primo pensiero è alla doppia sfida di Champions League con il Porto, sullo sfondo i rinnovi. In primis quello del nuovo leader del centrocampo, Calhanoglu.
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Calhanoglu, ecco il rinnovo. Accordo trovato con l’Inter: “Zero dubbi, non ha voluto aspettare”
"Rinnovo del contratto e qualificazione ai quarti: Calhanoglu ci mette la firma. Una doppia firma. I tifosi dell'Inter sarebbero più che felici se il doppio "evento" si verificasse, ma andiamo con calma. Con il prolungamento dell'accordo in scadenza del 2024 siamo già... a dama: negli ultimi due giorni è stata trovata l'intesa con l'agente del calciatore, Gordon Stipic, per allungare il vincolo fino al 2026 o al 2027, magari attraverso un'opzione. L'intesa sulle cifre c'è perché l'Inter voleva fare di Calha un punto di riferimento anche per il futuro e perché il turco non aveva dubbi sul legarsi al club di viale della Liberazione. Senza aspettare o negoziare troppo. Una dimostrazione importante di attaccamento alla maglia. La firma e l'ufficialità non tarderanno molto: giusto il tempo di sistemare i documenti e di individuare il momento giusto per l'annuncio. Sarebbe perfetto se arrivasse... dopo la qualificazione ai quarti", sottolinea Gazzetta.it.
Ma c'è anche una "seconda firma che Hakan vuole mettere. Stavolta sul campo e non su un pezzo di carta. Con gli ottavi di Champions League ha un conto in sospeso che vuole saldare quest'anno. In carriera ha già provato in tre occasioni ad accedere ai quarti della coppa europea più prestigiosa, ma il suo cammino si è sempre interrotto a marzo".
"Ora Calha sente che è arrivato il momento giusto per sfatare il tabù quarti di Champions. Hakan era in cabina di regia il 12 ottobre, nella notte dell'impresa (3-3) al Camp Nou, e mercoledì sogna un'altra partita da ricordare. Sarà ancora lui il fulcro del gioco della squadra, il sostituto di un Brozovic non al top. Da mezzala ha più possibilità di far male con i suoi inserimenti, ma davanti alla difesa cuce il gioco come pochi altri. Ecco perché Inzaghi lo ha centellinato contro l'Udinese: per la "battaglia" con la formazione di Conceicao aveva bisogno del sul numero 20 al top. E quest'ultimo, a sua volta, voleva essere pronto per interrompere il sortilegio degli ottavi di Champions. Sente che è arrivata la volta buona e, pur ferito dentro dal terribile terremoto che ha colpito il suo Paese, vuole guidare l'Inter verso la terra promessa dei quarti", conclude il portale sportivo.
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