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"Calhanoglu avrebbe confidato proprio ai compagni di nazionale il corteggiamento del Bayern e la concreta possibilità di un trasferimento in Baviera. I segreti non sono mai segreti, allora. Non lo sono neppure per l’Inter, che però ha scoperto con amarezza il dialogo aperto tra l’agente del giocatore, Gordon Stipic, e il Bayern. Il fastidio, se possibile, è persino aumentato nelle ultime ore. Perché alle orecchie del club nerazzurro sarebbe anche arrivata la potenziale richiesta da parte del centrocampista di un adeguamento di ingaggio all’Inter, magari sulla scia di quello appena rinnovato da Lautaro a quota 9 milioni di euro più bonus. E anche in questo caso la posizione del club nerazzurro è ferma, fermissima. Calhanoglu ha rinnovato il suo contratto solo un anno fa. La scadenza è lunga - 2027 - e l’ingaggio sfiora già i 7 milioni: per intendersi, è già superiore all’accordo appena firmato da Barella fino al 2029. Come a dire: oltre non si va. E se l’esigenza è di guadagnare di più, è bene cercare altrove. E nel caso, portare una squadra in grado di soddisfare totalmente le esigenze economiche dei nerazzurri".
"In soldoni: l’Inter vuole “stanare” Calhanoglu. C’è un sano realismo da parte del presidente Marotta e del direttore sportivo Ausilio, che nel corso degli anni sono sempre riusciti a costruire squadre competitive pur rinunciando a giocatori cruciali. C’è però un punto fermo che è decisivo per la costruzione della squadra che verrà: il caso non diventi telenovela. Il nodo va sciolto in tempi tutto sommato rapidi: non è pensabile di arrivare “lunghi”. Per due motivi: primo, perché l’Inter non vuole casi aperti all’avvio della prossima stagione, fissata al 13 luglio. Secondo motivo: nel caso di una cessione, il club nerazzurro dovrebbe cercare un altro centrocampista. E lo scorrere del tempo rischierebbe di lasciare per strada alcuni potenziali obiettivi", aggiunge Gazzetta.
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