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Calhanoglu, numeri e rendimento da rinnovo: appuntamento con l’Inter a inizio 2023

Fabio Alampi

Il centrocampista turco si è guadagnato sul campo un ruolo di prim'attore, e la dirigenza è pronta a premiarlo

Arrivato all'Inter in fretta e furia per sopperire all'improvvisa e non programmata assenza forzata di Eriksen, in poco tempo Hakan Calhanoglu si è conquistato un ruolo da prim'attore nello scacchiere tattico di Inzaghi e l'affetto del pubblico nerazzurro, a dispetto del suo passato sull'altra sponda del Naviglio. Mezz'ala di qualità, palleggio e inserimento, e oggi anche regista affidabile: il turco ha preso le chiavi del centrocampo interista, dimostrando personalità anche su palcoscenici internazionali.

Tutto questo gli varrà il rinnovo del contratto, attualmente in scadenza il 30 giugno 2024, come scrive il Corriere dello Sport: "L'ora del rinnovo potrebbe avvicinarsi anche per Çalhanoglu. Uno di quelli che non è coinvolto nel Mondiale, peraltro. Rimanendo per tutto il mese di dicembre a disposizione di Inzaghi, con un pensiero rivolto ai buoni propositi su una sua lunga permanenza a Milano. La firma non sarà un appuntamento imminente, ma finisce tra gli step della società per la seconda parte di stagione".

Appuntamento a inizio 2023

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"Il Çalha nevralgico per un'Inter che si è rimessa a girare, ha detto la sua anche come regista: tutto questo depone a favore del turco se si tratta di prolungare il futuro qui. Poi c'è un saldo alquanto positivo, che non deriva solo dall'aver cambiato ruolo perché le necessità di Inzaghi lo richiedevano. Siamo nell'ordine di 11 gol e 18 assist sistemati in un anno e mezzo di Inter. [...] Il suo rinnovo contrattuale può essere uno dei primi appuntamenti in agenda per i primi mesi del 2023: il turco ha firmato un triennale con l'Inter due estati fa.

Da allora ha avuto un crescendo, sul campo, fino agli episodi più significativi del suo percorso nerazzurro. Il gol al Barcellona nella serata del 4 ottobre, per esempio. Partita spartiacque nella prima fetta di stagione interista: senza quell'impennata, forse Inzaghi oggi non si ritroverebbe qualificato agli ottavi di Champions League. E Çalhanoglu ha messo a bilancio un mese abbondante da vice-Brozovic con grandi risultati al seguito".