- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Getty Images
Il centrocampista dell'Inter Calhanoglu è diventato un simbolo della squadra di Inzaghi, ieri un'altra prestazione di livello contro il Milan. E presto si tratterà il rinnovo con il club nerazzurro.
"Una curva, quella di casa, che lo ha trasformato in idolo delle masse, l’altra che lo ha fischiato e “beccato” come ormai da abitudine. Hakan Calhanoglu ha da tempo spaccato in due Milano e il suo derby. E ieri si è preso la seconda rivincita sull’ex squadra in appena 18 giorni.
Tra le tante gioie della carriera, queste vittorie sul Diavolo hanno un sapore unico per il turco, visto il feeling crescente col mondo interista e le ruggini ancora esistenti con quello milanista. Ballonzolando sotto la Nord a fine partita avrà certamente ripensato alla sua teoria del karma che starebbe tornando indietro ai milanisti. Ne aveva parlato in Arabia dopo la vittoria in Supercoppa perché il ricordo della festa scudetto, con frasi e toni spiacevoli diretti verso di lui, gli sono andati di traverso. Ieri il turco ha governato il gioco come sempre quest’anno ma, quando Brozo è rientrato dopo una vita, si è riaccomodato nelle sue vecchie terre, quelle della mezzala sinistra", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Ieri, in una grande partita, solo un’incertezza che ha armato una delle poche ripartenze del Milan, per il resto il turco ha mostrato il solito sangue freddo. L’Inter intende legarlo alla sedia perché non si ripeta un altro caso Skriniar: la ferita è ancora aperta come detto tra le righe dall’a.d. Marotta ieri sera. Calha, che scade nel 2024, va rinnovato entro la fine di quest’anno: ci si vedrà dopo il Porto per una proposta con adeguamento rispetto ai 5 milioni guadagnati adesso e un allungamento di un paio d’anni. Ieri l’Inter ha trovato da Calhanoglu ciò che cercava: il karma", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA