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Hugo Campagnaro, intervistato da TycSports, ha parlato della stagione vissuta con l'Inter e del Mondiale alle porte: "C'è sempre il dubbio di non stare in lista, non c'era alcuna promessa da parte del ct. Uno non si sente mai dentro al 100% ma questo ti motiva a dare sempre di più in ogni allenamento. I tagli? Il gruppo non ne risentirà. E' stato un momento duro perchè abbiamo perso tre compagni che stavano con noi fino al giorno prima, tre bravi giocatori e tre brave persone. La decisione spettava al tecnico. Ma noi dobbiamo guardare avanti e cercare di essere di buon umore per andare avanti il più possibile nel Mondiale".
INTER- "Uno fa più attenzione nell'anno del Mondiale? Questo sì perché è chiaro che c'è la paura di perdere quello che uno sogna fin da bambino e cioè la possibilità di giocare un Mondiale. L'Inter non ha avuto una buona stagione, tutti i giocatori l'hanno avvertito, io ho subito degli infortuni ma sempre di poco conto, mai superiori alle due settimane. Ho avuto una buona continuità a fine stagione per cui arrivo bene al Mondiale. Ora c'è un po' di tempo per migliorare la condizione perchè bisogna arrivare al massimo in Brasile".
RUOLO - "In Italia gioco a tre e ho fatto tutte e cinque le posizioni difensive. Giocando a quattro è ancora più facile perché giocare da esterno a cinque è sicuramente più difficile. Per quanto riguarda la tattica, avendo giocato tanti anni in Italia non avrò problemi perché in Italia è proprio l'argomento su cui si lavora di più in settimana"
CAMBIASSO - "Non ha mai parlato della Seleccion, ha sempre avuto i piedi per terra. Ha avuto una buona stagione, non so se sperasse nella convocazione. Ma il numero era limitato e qualcuno doveva restare fuori".
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