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Candreva: “Siamo fortunati ad avere Icardi, grande gruppo. Spalletti? Peccato non…”

Il giocatore nerazzurro si è raccontato durante Drive Inter

Sabine Bertagna

Antonio Candreva, intervenuto ieri alla presentazione del Premio "Amici dei Bambini", è l'ospite del format Drive Inter, in onda oggi su Inter TV. Il giocatore nerazzurro si è raccontato, tra aneddoti e curiosità.

Permaloso?Sì di carattere sono permaloso. Cosa sognavo da bambino? Facile dire adesso un giocatore di calcio, ma fin da piccolo mi è sempre piaciuto giocare a calcio. Ho realizzato il mio sogno. 

Iniziative benefiche - Grazie a mio cugino Gianluca che fa tante iniziative benefiche ho conosciuto il professor Calcatelli. L'anno scorso siamo andati a trovare quel poco che era rimasto della città di Ancarano, ho visitato le scuole ancora nelle tende. Avevano in progetto di costruire un piccolo centro sportivo per rianimare il paese e ho deciso di far loro un piccolo regalo. Ho regalato un campo da calcio.

Social?Non sono molto tecnologico, sono un po' all'antica. E' un mondo ancora da scoprire. Complimenti? Fa piacere, cercheremo di arrivare al nostro obiettivo e di dare sempre il massimo per la squadra e per questa grande maglia che indossiamo.

Finale di X-Factor - Il giubbotto che indossavo? Mi piace vestirmi e vestirmi in modo particolare. Mi piace trovare il pezzo giusto. 

Gol - Quest'anno non sto segnando, dispiace perché qualche gol può aiutare la squadra a migliorare e portare qualche punto in più. Ed essere decisivo. Non è un mio pallino fare gol, mi piace più far segnare gli altri. Siamo un grande gruppo, siamo tutti importanti e ci dobbiamo sentire tutti parte del progetto. Come il mister vogliamo la Champions League e ce la metteremo tutta per raggiungere l'obiettivo.

Icardi -  Siamo fortunati ad averlo con noi, un grandissimo centravanti. Una grandissima persona e un grandissimo capitano. Credo abbia ancora margini di miglioramento importanti.

Idoli? Mi è sempre piaciuto il giocatore con il 10 sulle spalle, quello tecnico, quello che sapeva fare l'ultimo passaggio. Zidane, Roberto Baggio, ce n'erano di giocatori forti.

Il più forte con cui ho giocato? Ho giocato con tanti giocatori forti. Con Pirlo in nazionale, Klose. Ora mi vengono in mente questi due, ho giocato con grandissimi campioni. Dovendo scegliere adesso mi piacerebbe giocare con Messi, è il giocatore più forte al mondo. Nel passato mi sarebbe piaciuto con Adriano, Ibrahimovic. 

Ruolo - Io ero più un centrocampista, ancora oggi mi sento così. Alla Lazio nel 2012 c'era in panchina Reja (per me fondamentale e importante), nella parte finale della stagione mi ha messo a fare l'esterno. 

Paura dei cani?Paura no, ma non sono cresciuto con i cani in famiglia. I miei compagni ne hanno diversi, Icardi e Gagliardini per esempio.

Gruppo affiatato - Ci prendiamo in giro dalla mattina alla sera, scherziamo. E' un gruppo con il quale si va al campo e si sta bene. Siamo contenti di lavorare insieme.

Berni e la passione per l'arte - Lo conosco da quando eravamo ragazzi, giocavamo insieme alla Ternana. L'anno scorso mi ha fatto capire un po' di cose, non sono un intenditore ma mi ha portato a vedere qualche mostra.

Spogliatoio -  Le cose più strane che ho visto? Qualche compagno vestito in maniera indecente. Non sono superstizioso.

Cresciuto nella Lodigiani - 8 anni intensi, in giro a fare tornei, in cui mi sono divertito tantissimo. Ho conosciuto i miei migliori amici che ho ancora adesso.

Spalletti - Un bel rapporto con il mister. Peccato non averlo avuto prima nella mia carriera. Ti tira fuori le cose che non pensi di avere. Persona sincera e leale. Dispiace solo non averlo avuto da più giovane per avere un processo di crescita migliore. Vedendo anche come si comporta con i giovani che abbiamo, sono fortunati a lavorare con lui. Sono migliorato in tante cose che mi dice a quattr'occhi o delle quali parliamo a livello di squadra.

Musica italiana - Mi piace Jovanotti. Mi carica "Ragazzo fortunato".

Notti magiche?Quando siamo andati in Champions League con la Lazio e il primo trofeo vinto sempre con la Lazio contro la Roma.

In viaggio con?Porterei un ex giocatore o allenatore che mi possa raccontare le finali del Mondiale o finali di Champions League. Sentire cosa ha provato o sentire i consigli. 

(Inter TV)

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