Sabato sera si gioca Juve-Inter, sfida delicata e molto importante. Tra i nerazzurri più in forma c'è sicuramente Antonio Candreva che nell'ultimo periodo sta dimostrando di essere un elemento fondamentale della formazione di Spalletti:
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Candreva: “Con la Juve ce la giocheremo, abbiamo un’altra testa. Sullo scudetto…”
L'esterno dell'Inter ha parlato in vista del big match di sabato sera
Sensazioni prima di Juventus-Inter?
"Siamo entrati nella settimana più bella del campionato. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti a questa sfida. Sappiamo che sarà una partita tosta, dovremo restare uniti e concentrati. Dovremo fare una grande partita anche dal punto di vista fisico".
Qual è il segreto di questa Inter?
"Umiltà, lavoro, siamo tutti titolari, siamo un grande gruppo".
Il segreto è anche Spalletti?
"Sicuramente, quello è un grande segreto".
Cos'è cambiato?
"Quello che è successo l'anno scorso volevamo subito archiviarlo, è stato un anno deludente e quest'anno siamo partiti con un'altra testa. Essere in testa senza aver mai perso significa andare a Torino e avere una grande consapevolezza dei nostri mezzi. Sappiamo che la Juventus è la squadra più forte del campionato e che è stata la padrona in questi ultimi anni, ma andremo lì a giocarcela. Io non sono mai stato un grande goleador, mi piace fare assist ai compagni e vincere le partite. Anzi, ci piace vincere le partite, siamo felici così".
Icardi, D'Ambrosio, Gagliardini, Brozovic... Tutti a casa tua per tagliare i capelli...
"Io li faccio venire, ma poi Mauro la domenica deve fare gol se no non vengono più".
Che partita sarà con la Juve?
"Partita tosta, dovremo essere uniti. Serve una partita concentrata e fisica. Servono tutte queste componenti per una grande sfida, ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti a questa partita di sabato. Noi senza coppe? Riposati o no, sappiamo quale sia la nostra strada e sappiamo dove vogliamo arrivare alla fine del campionato".
Scudetto?
"Dobbiamo pensare partita dopo partita, siamo consapevoli delle nostre qualità e che siamo un grandissimo gruppo".
Trasformati i fischi di inizio stagione negli applausi ricevuti contro il Chievo?
"I fischi fanno parte del nostro lavoro. A volte si possono ricevere degli applausi come domenica scorsa che fanno molto piacere ma a volte quando magari ci si aspetta tantissimo da un giocatore è giusto ricevere dei fischi quando non si fanno prestazioni all’altezza. Bisogna prendere tutte le cose in modo positivo e costruttivo per migliorarsi e andare avanti".
(Premium Sport)
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