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Candreva: “Con la Juve ce la giocheremo, abbiamo un’altra testa. Sullo scudetto…”

L'esterno dell'Inter ha parlato in vista del big match di sabato sera

Andrea Della Sala

Sabato sera si gioca Juve-Inter, sfida delicata e molto importante. Tra i nerazzurri più in forma c'è sicuramente Antonio Candreva che nell'ultimo periodo sta dimostrando di essere un elemento fondamentale della formazione di Spalletti:

Sensazioni prima di Juventus-Inter?

"Siamo entrati nella settimana più bella del campionato. Ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti a questa sfida. Sappiamo che sarà una partita tosta, dovremo restare uniti e concentrati. Dovremo fare una grande partita anche dal punto di vista fisico".

Qual è il segreto di questa Inter? 

"Umiltà, lavoro, siamo tutti titolari, siamo un grande gruppo".

Il segreto è anche Spalletti?

"Sicuramente, quello è un grande segreto".

Cos'è cambiato?

"Quello che è successo l'anno scorso volevamo subito archiviarlo, è stato un anno deludente e quest'anno siamo partiti con un'altra testa. Essere in testa senza aver mai perso significa andare a Torino e avere una grande consapevolezza dei nostri mezzi. Sappiamo che la Juventus è la squadra più forte del campionato e che è stata la padrona in questi ultimi anni, ma andremo lì a giocarcela. Io non sono mai stato un grande goleador, mi piace fare assist ai compagni e vincere le partite. Anzi, ci piace vincere le partite, siamo felici così".

Icardi, D'Ambrosio, Gagliardini, Brozovic... Tutti a casa tua per tagliare i capelli...

"Io li faccio venire, ma poi Mauro la domenica deve fare gol se no non vengono più".

Che partita sarà con la Juve?

"Partita tosta, dovremo essere uniti. Serve una partita concentrata e fisica. Servono tutte queste componenti per una grande sfida, ci stiamo preparando al meglio e siamo pronti a questa partita di sabato. Noi senza coppe? Riposati o no, sappiamo quale sia la nostra strada e sappiamo dove vogliamo arrivare alla fine del campionato".

Scudetto?

"Dobbiamo pensare partita dopo partita, siamo consapevoli delle nostre qualità e che siamo un grandissimo gruppo".

Trasformati i fischi di inizio stagione negli applausi ricevuti contro il Chievo?

"I fischi fanno parte del nostro lavoro. A volte si possono ricevere degli applausi come domenica scorsa che fanno molto piacere ma a volte quando magari ci si aspetta tantissimo da un giocatore è giusto ricevere dei fischi quando non si fanno prestazioni all’altezza. Bisogna prendere tutte le cose in modo positivo e costruttivo per migliorarsi e andare avanti".

(Premium Sport)

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