Candreva: “Vogliamo essere protagonisti quest’anno. I fischi? Momento meno brillante”

Nel pomeriggio, direttamente in collegamento da Piazza Duomo, Antonio Candreva ha parlato ai microfoni di Premium Sport: "Tutte le partite sono difficile, noi abbiamo fatto cinque vittorie ed un pareggio, tutti risultati positivi. Dobbiamo continuare così, la strada è ancora lunga. Sappiamo tutti che Juventus e Napoli sono due grandissime squadre, come è una grandissima squadra l'Inter. Sappiamo che c'è da migliorarsi sempre, anche quando si vince ci sono cose da migliorare, le analizziamo dopo ogni partita per dare continuità alle vittorie. L'anno scorso non siamo stati squadra per tutto il campionato, quest'anno sono arrivati giocatori importanti, siamo bravi ragazzi e il gruppo è unito, per cui si sono inseriti positivamente. E' un anno importante, vogliamo essere protagonisti. I fischi? Dispiace, ma alla fine fa parte del nostro lavoro. Ci sono momenti fortunati, questo è meno fortunato e meno brillante. A volte si prendono fischi, a volte applausi. L'importante è che l'Inter vinca le partite. Noi vogliamo raggiungere il nostro obiettivo.

Lo spogliatoio? Le regole ci sono in tutti i gruppi, sono state rispettate anche l'anno scorso. Noi vogliamo essere importanti per l'Inter, perché è da parecchi anni che la squadra non è in Champions e noi vogliamo lasciare il segno qui raggiungendo obiettivi importanti. Trequartista? Oggi abbiamo fatto il primo allenamento in vista di Benevento, ma il ruolo è relativo. Cambio modulo? L'importante è scendere in campo con il giusto sacrificio e mettersi a disposizione della squadra. Abbiamo raggiunto risultati positivi con questo modulo, continuiamo per la nostra strada, in futuro non si sa. Questo è un anno importante anche per i mondiali, l'importante è far bene qui per arrivare al massimo a giugno. Anche quello della Nazionale è un gruppo importante, abbiamo fatto un anno positivo e ora ci aspettano due partite difficili, con un punto saremo ai play-off. Dobbiamo fare bene perché rappresentiamo il nostro Paese".