LEGGI ANCHE
"Insomma, la presenza nella sede di viale della Liberazione sarà costante. Una rivoluzione copernicana se si pensa all’ultimo anno volato via tra continue riunioni in videocall dalla Cina. In ogni caso, tra qualche giorno si entrerà nel vivo delle strategie da seguire con il blocco di dirigenti italiani e, soprattutto, inizieranno incontri con le autorità cittadine e del calcio italiano. Come diritto, i rappresentanti del fondo si sono già presentati ufficialmente alle istituzioni.
Non ci sarà ancora un faccia a faccia informale con la squadra, visto che il gruppo si scioglierà dopo l’ultima partita di campionato domenica a Verona, ma è attesa comunque la prima chiamata tra Cano e Inzaghi. Già dai primi incontri Cano ha mostrato entusiasmo ed energia, nonostante la gestione di un club calcistico di così alto livello sia una novità per il fondo che rappresenta. La componente di rischio esiste, vista l’imponderabilità dei risultati sportivi, ma questo passaggio non spaventa Oaktree anche per le solide basi tecniche su cui basa l’Inter".
"Cano, assieme a Ralph per la parte legale, ha comunque seguito da vicino le ultime vicende nel passaggio societario fino all’escussione del pegno certificata ieri da un comunicato ufficiale in tardissima serata della società Inter. Sono stati giorni di intense relazioni diplomatiche tra Italia e la Cina, in attesa dei 395 milioni dovuti da Suning e mai arrivati. La partita ora passa in Lussemburgo dove un perito nominato dal tribunale darà un valore all’Inter per stabilire la quota che Oaktree dovrà aggiungere per chiudere così la partita. A garantire Zhang, il fatto che questa valutazione arriverà all’apice del club negli ultimi dieci anni: più alta sarà, più sarà indolore la sua uscita. E, di riflesso, più si allungheranno i tempi di permanenza di Oaktree, impegnato a creare valore prima di rivendere", aggiunge Gazzetta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA