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Caos Joao Mario: il motivo per cui non si è chiuso. Inter chiama lo Sporting ma…
Resta ancora da definire la questione Joao Mario: il centrocampista portoghese, esentato dall'Inter dal presentarsi ad Appiano Gentile per il primo giorno di ritiro, ha trovato un accordo con il Benfica, e il club lusitano si è detto pronto a soddisfare la richiesta della dirigenza nerazzurra da 7,5 milioni di euro. Tutto fatto? Non ancora. L'Inter, secondo il quotidiano portoghese Record, starebbe temporeggiando e avrebbe riallacciato i contatti con lo Sporting, squadra nella quale Joao Mario ha giocato la scorsa stagione, la cui offerta per il riscatto del giocatore era già stata respinta dai vertici interisti.
Il Benfica, come dimostrato dal viaggio in Italia del ds Rui Costa e del dg Rui Pedro Braz, sta facendo sul serio per Joao Mario, e ha presentato un'offerta che coincide con la richiesta dell'Inter. La dirigenza nerazzurra, tuttavia, vuole evitare battaglie legali con lo Sporting Lisbona, che si fa forte della clausola anti-rivali da 30 milioni di euro: per questo motivo il club campione di Portogallo è già stato avvisato della proposta del Benfica, con l'Inter che si è detta disposta a dare precedenza ai bianco-verdi in caso di pareggio di offerta.
Lo Sporting, tuttavia, non ha alcuna intenzione di alzare la propria offerta da 4 milioni di euro più 1,5 di bonus. L'Inter, tramite un proprio dirigente, ha già contattato il club portoghese due volte in questa settimana, ricevendo sempre risposta negativa.
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