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Caos Serie A: 3 ipotesi per il 23 marzo. I giocatori non vogliono allenarsi. Coppe a rischio

Redazione1908

Il Consiglio Federale ha preso atto della sospensione del campionato: molti dubbi sulla ripresa e sul futuro immediato

Il Consiglio Federale previsto per oggi è durato poco meno di due ore. Ratificata la sospensione decisa dal Governo, permangono forti dubbi sul futuro a breve termine, quello successivo all'eventuale ripresa delle partite. Ed è stato convocato un nuovo Consiglio per il 23 marzo.

In sostanza, spiega la Gazzetta dello Sport, oggi si è aperto un tavolo, aperto alle varie Leghe, per ragionare su cosa fare dal 4 aprile in poi. Al momento le due date ipotizzate per il recupero delle partite che salteranno sono quella del 20 maggio e quella del 31 maggio, che prevederebbe uno slittamento della fine della A.

Le ipotesi sul finale della stagione

Ci sono tre ipotesi sul tavolo.

La prima: assegnazione del titolo tramite playoff, qualora lo stop dovesse prolungarsi. “E’ un’ipotesi”, ha detto il presidente della Lega Pro Ghirelli.

La seconda: cristallizzazione della classifica e assegnazione del titolo in base alla classifica attuale.

Ultima via, la più estrema: non assegnazione dello scudetto.

Il resoconto della Gazzetta dello Sport

Nel corso del Consiglio federale, al proposito, c’è stata anche una telefonata tra Gravina e il numero uno Uefa Ceferin. Al momento nulla cambia per Siviglia-Roma e Inter-Getafe, ma è chiaro che il blocco aereo deciso dal governo spagnolo in direzione Italia lascia aperta la porta a più di un dubbio.

Altri due temi affrontati nel corso della call conference: i calciatori – attraverso l’Aic -hanno ribadito la propria posizione di non volersi allenare, cosa che creerebbe problemi in vista di una possibile ripresa. Ultimo nodo: la richiesta del mondo del calcio di detassazione e differimento dei pagamenti delle imposte, come per tutte le altre aziende italiane.