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Il reportage di CCTV nella quale sono stati paventati dei dubbi sull'acquisizione di Suning dell' Inter, arrivando perfino all'ipotesi di un riciclaggio di denaro, ha infastidito ma non turbato la serenità del colosso cinese. Zhang Jindong è tranquillo sulla situazione, consapevole che questa uscita si inserisce nel tema del fastidio di alcune compagnie che hanno visto, a partire dalla fine del 2016, il governo dare una stretta sull'esportazione di capitali all'estero.
Suning dal canto suo ha sempre agito nel rispetto delle leggi locali, e nello specifico per l'acquisizione del 70% dell'Inter ha anche seguito alla lettera la legislazione vigente sul territorio italiano. Da segnalare infine che nello stesso ambito, oggi i media cinesi (tra questi il South China Morning Post) fanno riferimento anche all'acquisizione del Milan da parte di Yonghong Li attraverso un prestito al fondo Elliott. Perché, dunque, alzare un polverone soltanto su un gruppo come Suning che tra un paio d'anni arriverà a fatturare 100 miliardi?.
A fare chiarezza e per fugare ogni dubbio, sempre nella giornata odierna, ci aveva pensato il vicepresidente del gruppo Suning, Sun Weimin,il quale ha fatto sapere che il club nerazzurro fa parte di quegli investimenti assolutamente produttivi.
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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