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Cassano al veleno: “Conte? Quaquaraquà  è lui. Se parla di moralità …”

Daniele Vitiello

Antonio Cassano è abituato a dire le cose chiaramente, senza nascondersi mai, soprattutto quando ferito nell’orgoglio. Intervistato dalla redazione di SportMediaset, El Pibe di Bari ha risposto per le rime ad Antonio Conte, che...

Antonio Cassano è abituato a dire le cose chiaramente, senza nascondersi mai, soprattutto quando ferito nell'orgoglio. Intervistato dalla redazione di SportMediaset, El Pibe di Bari ha risposto per le rime ad Antonio Conte, che l'aveva definito quaquaraquà: "Quaquaraquà non sono io, ma lui che è stato squalificato per omessa denuncia. Ho fatto tante cassanate nella mia carriera e per questo sono stato squalificato. Se lui viene a parlare di moralità a me è finito il mondo. Lui che, lo ripeto, è stato squalificato per omessa denuncia".

Tutto è scaturito in seguito alle dichiarazioni del numero 99 dell'Inter sui "soldatini" bianconeri: "Volevo semplicemente dire che sono troppo professionali e professionisti. Io non lo sono mai stato. Non era mia intenzione offenderli, se se la sono presa... amen. Stringere la mano ad uno juventino? Certo, lo faccio a tutti".

Cassano non ha voluto, invece, rispondere in modo polemico a Bonucci che aveva voluto precisare che alla Juventus si trovano professionisti e non soldatini: "Conosco bene Leo, è un bravo ragazzo. È attaccatissimo alla nazionale. Ha detto la verità, io ho sempre fatto fatica a correre. Non mi sono offeso. Accetto la battuta perché rimane in ambito calcistico".

Il pensiero di FantAntonio rimane comunque all'Inter, che presto ritroverà Sneijder dopo l'infortunio: "Wes per me è il giocatore che ci serve per fare la differenza. Lo voglio in squadra tutta la vita. Tatticamente sarà un problema per Stramaccioni. Io, però, voglio giocare per Sneijder. Balotelli? Ce ne sono tanti forti in nerazzurro. Rimaniamo con questi".

Sulla Nazionale: "Non ho sentito Prandelli, forse perché ho cambiato numero. Comunque tifo Italia e il mio sogno è partecipare a un Mondiale, cosa che non ho mai fatto".