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Castaignos e quel soprannome fuorviante. Ranieri: “E’ una punta però…”

Daniele Mari

Gian Piero Gasperini aveva provato a lanciarlo esterno offensivo nel 3-4-3 e i risultati erano stati disastrosi, come ricorderanno i tifosi dell’Inter presenti a Novara. Luc Castaignos è una punta centrale, e come punta centrale ha sempre...

Gian Piero Gasperini aveva provato a lanciarlo esterno offensivo nel 3-4-3 e i risultati erano stati disastrosi, come ricorderanno i tifosi dell'Inter presenti a Novara.

Luc Castaignos è una punta centrale, e come punta centrale ha sempre giocato nel Feyenoord. Non tragga in inganno la definizione di "nuovo Henry". Il giovane orange veniva definito così per il fisico e le movenze, ma non certo per la capacità di giostrare sull'esterno. Piuttosto, in Olanda Castaignos ricordava David Trezeguet, per freddezza sotto porta e capacità di giostrare in area di rigore.

Ora, all'Inter, il giovane Luc si sta adattando a giocare più largo, benché quello non sia il suo ruolo. Anche Claudio Ranieri lo ammette, ma non desiste nell'esperimento: "È un ragazzo in gamba, lo sostengo da quando sono arrivato, avrà un gran futuro, lo sto facendo crescere e provare più ruoli. La sua posizione naturale è quella dell'attaccante, fa movimenti naturali da centravanti, ma può giocare anche da esterno", ha detto il tecnico interista dopo Siena.

Provarlo in più ruoli può essere positivo per la crescita professionale del giocatore, ma non si dimentichi quelle che sono le sue caratteristiche di base. Castaignos è un attaccante centrale.