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Il Corriere dello Sport, in edicola oggi, fa un interessante analisi sui giovani in serie A inquadrandone 20 che, a detta di molti, dovrebbero essere il futuro del calcio italiano. Tra questi ci sono anche tre giocatori il dell'Inter: Federico Dimarco, Ionut Radu e Razvan Popa. Il primo, fresco maggiorenne, ha compiuto 18 anni martedì scorso, è un prodotto del settore giovanile dell’Inter dove è cresciuto arrivando nel 2004: era un attaccante esterno, ha arretrando la posizione fino a fare il terzino sinistro. E’ passato per tutta la trafila delle nazionali giovanili, oggi è nell’Under 19. Ha gamba, corsa, progressione, tecnica sa saltare l’uomo con estrema facilità creando la superiorità numerica. Mancini lo ha fatto esordire in A il 31 maggio contro l’Empoli (4-3) e lo ha portato nel ritiro estivo.
Radu è un classe '97 cresciuto nel vivaio della Dinamo Bucarest e con le giovanili dell'Inter ha già vinto molto: uno scudetto e una Supercoppa con gli Allievi e la Viareggio Cup con la Primavera. I nerazzurri lo hanno preso dal Pro Piacenza, bruciando la concorrenza del Parma. Radu ha un ottimo fisico e interpreta il ruolo del portiere con grande personalità. Sta crescendo sotto gli occhi di un altro grande riferimento come Samir Handanovic.
Infine Popa; anche lui del 1997, due anni fa l'Inter lo strappò al Chelsea. A 14 anni stava dando l'addio al calcio ma a 15 ha debuttato nella serie A rumena. Centrocampista di rottura nell'Inter si è imposto come difensore centrale, sulle orme del "vecchio" Medel.
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