- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Lunga intervista concessa da Cedric Soares al portale FootballItalia. Il terzino dell'Inter, arrivato a Milano a gennaio, ha parlato del suo approdo in Italia, del suo adattamento e dei suoi compagni.
Com'è avvenuto il tuo trasferimento all'Inter e cosa hai pensato quando lo hai saputo?
Tutto è stato molto veloce. C'erano alcune possibilità che io potessi muovermi a gennaio e l'Inter ha mostrato forte interesse. Sapevo che mi stessero seguendo da tempo: è stata una decisione facile, l'Inter è un club incredibile.
Quali sono i tuoi primi ricordi dell'Inter di quando eri in Portogallo? Quale giocatore ti ricordi?
Ricordo che era una delle mie squadre preferite fuori dal Portogallo. Era una di quelle squadre che ogni bambino sogna. Mi ricordo Ronaldo, Zanetti...
Qual è stata la prima impressione a San Siro?
E' diverso dagli altri stadi in cui ho giocato. Ogni stadio trasmette emozioni diverse e ha atmosfera diversa. I tifosi rendono San Siro speciale con la loro passione intensa. E' uno stadio enorme che merita rispetto, ma devi anche godertelo. Se ti diverti a giocarci, tutto diventa più bello.
Quali giocatori ti hanno accolto?
Diversi. Tutti sono stati molto gentili con me. Mi hanno dato il benvenuto, mi fanno sentire parte della squadra, che diventa la seconda famiglia. Joao Mario è un giocatore incredibile e un uomo fantastico. Lo conosco da tanto tempo ed è grandioso poterci giocare assieme.
Quali sono le differenze che hai notato nel calcio italiano dopo il tuo arrivo? E' più tattico?
E' più tattico e forse più intelligente. A volte c'è meno velocità ma molta più organizzazione in campo.
Chi ti ha impressionato di più?
Onestamente ogni giocatore ha molta qualità. L'allenamento è molto tecnico. Non dico un solo giocatore perché abbiamo una grande squadra e siamo forti in ogni ruolo.
Quali sono le tue qualità?
E' difficile analizzarsi da soli, ma sono un giocatore che gioca con intensità e mi piace salire e tornare. Difendo bene e supporto spesso l'attacco. Difensivamente provo ad essere aggressivo, offensivamente provo a mettere buoni cross.
L'Inter può sfidare la Juventus nel breve termine?
Onestamente credo che questo debba essere l'obiettivo per ogni stagione e per ogni. giocatore. Stiamo parlando dell'Inter, un club grande e dovrebbe sempre lottare per grandi obiettivi.
Cosa ti piace di Milano?
C'è molto da fare. E' una città bellissima. Vado fuori a cena spesso e prendo il caffè in centro al pomeriggio. A Milano la gente è gentile e mi fa sentire a casa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA