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Tante le curiosità che emergono nel corso di "Prima Serata" su Inter Channel, con Cristian Chivu protagonista. A partire, per esempio, anche dal caschetto che il difensore porta sempre a protezione del capo: "È comodissimo, ormai mi sono abituato... - sorride -; lo terrò sempre. Non pesa affatto, neanche a livello mentale, niente... ".
GIUDIZI - Con Chivu si parla anche delle pagelle che dopo ogni partita si trovano sui giornali, sportivi e non solo, e che analizzano le prestazioni dei singoli: "I tifosi - consiglia il difensore - non devono guardare le pagelle, ma la partita!".
SCUOLA AJAX - Da una curiosità all'altra, Cristian racconta del suo passato all'Ajax: "Io sono arrivato lì che avevo 18 anni e sono entrato subito in prima squadra. La scuola Ajax è tosta, ad ogni età: mi è capitato più di una volta - racconta - che il tecnico fermasse l'allenamento, per esempio perché se la palla arriva da destra la devi stoppare col destro e non col sinistro, e viceversa, altrimenti non hai la corretta visione del campo. È sempre vietato sbagliare".
C'ERA UNA VOLTA VAN GAAL... - E, a proposito di allenamenti interrotti, il nerazzurro racconta poi un altro aneddoto, ma questa volta nulla di vissuto in prima persona: "Riguarda Van Gaal al Barcellona, con Rivaldo: durante le esercitazioni di passaggio e controllo di palla, il brasiliano stoppava sempre di esterno, Van Gaal fermava l'allenamento, per correggerlo, e il giocatore gli diceva 'ma io ho vinto il Pallone d'Oro facendo così'. Proprio da allora sembra che Van Gaal smise di far giocare Rivaldo... Sono storie di campo, che vivi o che ascolti negli spogliatoi... ".
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