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La Primavera dell'Inter continua a raccogliere successi: dopo la Supercoppa di categoria conquistata a gennaio, mercoledì i ragazzi di Vecchi hanno vinto l'ottavo Torneo di Viareggio della storia nerazzurra. Traguardi prestigiosi, cui bisogna aggiungere l'ottima figura in Youth League (eliminati solamente ai calci di rigore dal Manchester City) e il cammino fin qui più che positivo in campionato, con l'obiettivo di bissare il successo dell'anno scorso e laurearsi nuovamente campioni d'Italia. Un grande gruppo, ricco di talenti che nel corso della stagione stanno mettendo in mostra tutte le loro qualità e che stanno catturando l'attenzione dei media e dei tifosi. Un fiore all'occhiello per tutta l'Inter, particolarmente attenta al proprio settore giovanile e protagonista di diverse operazioni importanti, come dimostrato dagli acquisti estivi di Zaniolo, Odgaard e Colidio.
Proprio l'argentino è forse la "delusione" più grande di questa stagione: arrivato dal Boca Juniors per ben 7 milioni di euro, l'attaccante classe 2000 si è reso fin qui protagonista di poche apparizioni degne di nota. Il gol in rovesciata all'esordio contro il Verona lasciava presagire grandi cose, ma con il tempo si è rivelato un semplice fuoco di paglia: Colidio è stato decisivo solamente contro la Roma in Supercoppa, quando con la sua doppietta regalò il trofeo all'Inter. Vecchi ne ha sottolineato più volte lo spirito di sacrificio e la disponibilità verso i compagni, ma ha anche ricordato che deve ancora crescere per poter diventare un giocatore vero.
Quattro gol non giustificano la grossa cifra sborsata per un attaccante arrivato con l'etichetta del baby fenomeno: a Colidio il compito di rivalutarsi e diventare un'arma in più in questo finale di stagione.
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