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ESCLUSIVA Colonnese: “Inter, scudetto a Torino come risarcimento del ’98. Mercato? Due nomi”

Marco Macca

L'Inter, dopo la sosta per le nazionali, è infatti attesa dalla delicata trasferta di Bologna. Ne abbiamo parlato con Ciccio Colonnese

Antonio Conte spera di riavere tutti presto a disposizione, in buone condizioni e senza brutte sorprese dietro l'angolo. L'Inter, dopo la sosta per le nazionali, è infatti attesa dalla delicata trasferta di Bologna. Un altro ostacolo tosto da superare nella corsa a uno scudetto che il popolo nerazzurro sogna da 11 anni. E che ora è più vicino che mai. Tra campo e mercato, FCInter1908.it ha fatto il punto in esclusiva con Francesco Ciccio Colonnese, ex difensore dell'Inter.

Ciccio, dopo la sosta nazionali sabato sera l'Inter torna in campo. Il rinvio del match contro il Sassuolo è stato uno svantaggio per i nerazzurri?

Non so se è stato uno svantaggio. Forse, col senno di poi, visto che l'Inter era in forma, era meglio giocare. Ma penso che la sosta sia stata utile per recuperare un po' di giocatori e presentarsi con la squadra praticamente al completo per Bologna.

Quali sono le insidie maggiori per l'Inter nella corsa al titolo da qui a fine stagione?

Le partite sono sempre molto difficili, anche perché contro la prima della classe tutte giocheranno con grandi motivazioni, grande rispetto e chiudendosi molto. L'Inter troverà squadre molto chiuse, che giocheranno con molta umiltà. I nerazzurri dovranno essere pronti a rispondere con la stessa umiltà, e senza presunzione.

E' rimasto solo il Milan che può dare fastidio a Conte e i suoi?

Penso che, obiettivamente, la squadra che può dare fastidio all'Inter è l'Inter. Non me ne voglia nessuno, ma l'Inter deve avere paura solo di se stessa. Dei cali di tensione, del braccino corto. Non deve avere timore di nessun altro. Dopo quasi 30 partite, i nerazzurri hanno dimostrato di essere forti, più continui delle altre, soprattutto dopo l'eliminazione dalla Champions League. Ma è vietato essere superficiali.

Skriniar-de Vrij e Bastoni può diventare una delle difese più forti della storia dell'Inter?

Penso di sì, penso di sì. Perché si completano bene, sono giocatori strutturati, fisicamente delle bestie. Sono ottimi professionisti, possono veramente aprire pagine importanti di storia.

Sei d'accordo con Allegri quando dice che questa Inter vale una semifinale di Champions?

Perché no, sono d'accordissimo. Ma credevo nell'Inter anche quest'anno, anche a inizio stagione, quando non andava benissimo. E' sempre stata una squadra fortissima. Veniva da un anno di costruzione, ma è un gruppo forte anche a livello europeo. Doveva solo crederci di più, con meno cali di concentrazione. Secondo me, non era ancora consapevole della propria forza.

Si parla tanto di Gosens e Muriel come obiettivi della prossima stagione. Sarebbero gli acquisti adatti per fare il salto di qualità anche in Europa?

Sono due giocatori forti, Muriel mi piace tantissimo. Gosens idem, anche se preferisco Spinazzola, che è anche italiano. C'è anche Emerson Palmieri. Due profili che vedo adatti all'Inter. Gosens mi fa un po' paura, perché è da due anni che ha un rendimento altissimo e potrebbe anche non ripetersi. In più costa, tantissimo. Invece, vedo gli altri due più accessibili.

Qualcuno ha messo in dubbio il futuro a Milano di Conte nella prossima stagione. Ti aspetti che rimarrà?

Penso di sì. Al di là del contratto, ha fatto un ottimo lavoro. Potrebbe conquistare lo scudetto, non vedo perché dovrebbe andarsene. Penso proprio che rimarrà.

Tanti tifosi nerazzurri sognano di festeggiare lo scudetto alla penultima all'Allianz Stadium contro la Juventus come 'risarcimento' per quanto accaduto nel '98. Sei d'accordo?

Sarebbe fantastico (ride, ndr). Dopo tanti anni, festeggiare a Torino sarebbe davvero meraviglioso. E ci fermiamo qui.