- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
copertina
Tutto il popolo nerazzurro, compreso quello dello stadio Meazza, non vedeva l'ora di vedere all'opera Gabriel Barbosa, detto Gabigol. Ebbene,l'attaccante brasiliano, è ovvio, ha ancora bisogno di tempo, deve crescere a livello di condizione fisica, deve soprattutto trovare la giusta intesa con il resto della squadra e metabolizzare filosofia e schemi di Frank de Boer. Ieri, una ventina di minuti per l’ex Santos: un solo tiro (respinto), dieci passaggi positivi (uno negativo), una palla recuperata, sei perse, un dribbling negativo e nessuno positivo. Trattasi di un attaccante esterno, una seconda punta pura all’occorrenza. Come utilizzarlo una volta a pieno regime? Nel 4-2-3-1, la posizione migliore sarebbe quella occupata da Banega, a ridosso di Icardi. Versione offensiva: Joao Mario-Medel davanti alla difesa; Candreva e Perisic sulle fasce; Gabigol appunto a ridosso di Icardi. Versione più equilibrata: un mediano puro accanto a Medel e Joao Mario in fascia per Perisic o Candreva.
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA