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San Siro ultimamente non porta bene all'Inter che, dopo il pareggio col Torino di qualche settimana fa, oggi incappa in una clamorosa sconfitta con il Parma. A regalare la vittoria ai gialloblù è una fucilata di sinistro di Dimarco. Dopo la gara il tecnico dei nerazzurri Spalletti ha parlato in conferenza stampa ai giornalisti, tra cui anche l'inviato di FCINTER1908:
REAZIONE - "C'è poco da girarci intorno, 4 punti sono pochi per quelle che sono le partite che abbiamo disputato e per la difficoltà delle partite che abbiamo fatto. Dobbiamo trovare il modo di reagire, bisogna rimanere più fermi e solidi col pensiero e la testa perché la squadra non ha fatto malissimo. Negli ultimi 15' dove abbiamo preso e ci siamo spezzati e siamo andati a fare le cose senza testa, senza spirito, lasciando spazi importanti. E' una sconfitta dolorosa, però poi la squadra non ha fatto tantissimo per il gol, ma è stata in equilibrio. Ci siamo insabbiati un po' al limite dell'area, dovevamo essere più bravi a sfruttare l'episodio sporco, ma non ci siamo riusciti".
INFORTUNI - "Vrsaljko non c'è nemmeno martedì, ha un problema. D'Ambrosio c'è da aspettarsi anche che non recuperi, c'è da valutare".
RIGORE - "Quello è calcio di rigore, punto. Non c'è dubbio, è calcio di rigore quello lì. Il motivo perché non si è visto, non si è dato non lo so. Io devo cercare di migliorare la squadra che può fare meglio. Se individualmente la risposta è quella di oggi, il mio lavoro non è fatto bene. Ho una squadra forte e devo farla rendere bene. Le scelte iniziali credo fossero giuste, anche in funzione di chi doveva poi entrare. Ancora forse non ho trovato il modo giusto di motivarli, ho delle responsabilità".
ROSA - "La rosa è composta benissimo, la società ha fatto tutto quello che gli avevo chiesto. Cercavamo prima un regista, non lo abbiamo trovato, ma le possibilità di coprire qualsiasi posizione c'è. La rosa è ampia per ribaltare una partite e per coprire due partite settimanali. E' fatta con cognizione di causa. E' chiaro che se non si riesce tutti a essere in una condizione eccellente da poter fare squadra eccellente, forte sia mentalmente che come spirito, diventa difficile. Io devo fare sicuramente meglio".
TESTA - "La squadra va analizzata. Non è una squadra arrogante, presuntuosa che pensa di avere qualcosa a prescindere. In alcuni momenti sembra tentare di andare al di là, di voler fare di più, poi quando si innervosisce, non gli riescono nemmeno le cose più semplici. Molti le partite le risolvono per un episodio anche sporco, noi con gli episodi sistemati come ci sono capitati non la riusciamo a buttare dentro. E' una questione mentale, di testa e di questo andremo più in profondità".
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