Dal punto di vista dell’indebitamento, Inter e Juventus hanno fatto segnare numeri in miglioramento di vista dell’indebitamento lordo: numeri ulteriormente in calo per i nerazzurri nei messi successivi con la conversione di 86 milioni di debiti verso Suning e allo stesso modo per la Juventus, che ripagherà il bond. Al 30 giugno 2023 le due società avevano un indebitamento finanziario netto pari rispettivamente a -308,8 e -339,9 milioni di euro.
Per quanto riguarda il patrimonio netto, per la Juventus era pari a 42 milioni ma, complice le perdite per 75 milioni al 30 settembre 2023, è stato annunciato nei giorni scorsi un nuovo aumento di capitale da 200 milioni per riequilibrare la situazione.
Diversa ancora la situazione per l’Inter. Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2022 è negativo per 161,9 milioni (nonostante abbia sfruttato una norma Covid per la rivalutazione del marchio da oltre 200 milioni nel 2020), rispetto al patrimonio netto negativo per 86,6 milioni del 2022. Tuttavia, l’Inter ha scelto di sfruttare l’ipotesi contenuta in uno dei diversi decreti legati all’emergenza Covid per differire il ripianamento della perdita entro il quinto esercizio successivo a quello chiuso, quindi rinviando il ripianamento all’esercizio in chiusura al 30 giugno 2027: complessivamente, entro il 2027 la perdita da ripianare sarà pari a 342 milioni di euro.