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Conte: “Bravi a poter decidere del nostro destino. Vi avevo detto che Sanchez…”

I nerazzurri portano a casa i tre punti in una gara che non ha fatto mancare anche momenti di sofferenza. Ecco le parole del tecnico nerazzurro in conferenza stampa.

Sabine Bertagna

Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo l'importantissima vittoria contro il Parma. Ecco le parole del tecnico, che ha risposto ai giornalisti: "I punti sul Milan sono veritieri, quelli sulla Juventus sono ipotetici. Al di là degli altri quello che ho detto ai ragazzi è di guardare noi stessi. Siamo stati bravi a metterci in una situazione in cui noi decidiamo il nostro destino. Siamo orgogliosi di quello che stiamo facendo. Abbiamo migliorato la classifica, la consapevolezza, l'autostima. Mancano però 13 partite e loro lo sanno che devono essere 13 finali. Sappiamo delle difficoltò che il campionato presenta. Sapevamo di step importante con Genoa e Parma. Sapevo il valore dell'organico del Parma, ci ha sempre fatto soffrire nei miei anni qui all'Inter. Sono veramente contento. La partita l'abbiamo meritata, nel momento in cui dovevamo tirare fuori denti e unghie lo abbiamo fatto. Questo dimostra la crescita a livello di resilienza. Abbiamo sofferto il giusto, potevamo fare il terzo gol. Complimenti al Parma, gli auguro il meglio anche perché mi lega un'amicizia con il suo allenatore. Siamo stati bravi. Nel primo tempo abbiamo concesso un'occasione nella quale è stato bravo Samir, ma poi abbiamo avuto occasioni clamorose. Abbiamo visto alcune situazioni di pressione nelle quali abbiamo cambiato qualcosa".

 

"Io democratico? Decido sempre per il bene della squadra"

"I ragazzi lo sapevano che dovevamo continuare a insistere. Siamo molto contenti. Una squadra in crescita. Non dimentichiamo che ieri in conferenza avevo parlato di Sanchez. Da quando è arrivato all'Inter è la prima volta in cui lo vediamo come il Sanchez che conoscevamo. Veniva da inattività al Manchester, poi l'infortunio. Lui è un lavoratore. Vorrebbe giocare sempre, io sono molto democratico e decido sempre per il bene della squadra (ride). Ogni volta dovevo fare il segno della croce con Lautaro e Lukaku sperando che non si facessero male, così c'è anche lui a disposizione. Ringrazio lo staff per il fatto di avere i giocatori a disposizione. Stiamo riportando Arturo ai livelli suoi, lui sa che deve lavorare. E' cresciuto Eriksen, Perisic. Ho rivisto bene Young dopo un appannamento. Noi dobbiamo lavorare. Il nostro motto è il lavoro. Noi giochiamo per vincere, loro giocano per vincere. Proveremo a prevalere, cerchiamo di non farci rubare l'idea dall'Atalanta", ha concluso Conte.

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