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Se la scorsa stagione, di questi tempi, l'Interera impantanata tra gli audio di Nainggolan e i ritardi di Mauro Icardi, il tutto condito da un periodo in campo tutt'altro che felice, ora l'atmosfera ad Appiano è di tutt'altra natura. Nessun ritardo, nessun caso, nessun focolaio polemico: una squadra unita, compatta, vogliosa di tornare subito a marciare verso il sogno. Conteè riuscito nella sua impresa: rendere l'Inter un grande blocco unico. Scrive la Gazzetta dello Sport:
"Un anno fa Icardi e Lautaro arrivarono in ritardo dalle ferie, stavolta non sgarra nessuno. Da Lukaku a Godin, fino a Borja Valero: tutti hanno fatto i compiti, tanti lo hanno documentato sui social come si conviene oggi. Pile ricaricate, feste senza esagerazioni, allenamenti mirati e testa sempre sull’obiettivo comune. Il primato alla fine del 2019, d’altronde, non può non alimentare la voglia di scudetto. È un sogno, certo. Ma adesso si è lassù, con 42 punti e una manciata di primati statistici (dalla difesa meno battuta al maggior numero di marcatori e di gol di testa) che un anno fa erano un miraggio. Anche se la Juve è un osso durissimo e gennaio è stato spesso un mese disgraziato per le ambizioni nerazzurre".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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