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Conte vuole vincere e vuole giocatori vincenti nella sua Inter. Al tecnico il secondo posto interessa poco, vuole riportare il club nerazzurro al vertice e vuole creare un certo tipo di mentalità nella sua squadra.
"Mettere da parte i rimpianti è un obbligo. Essere arrabbiati lo è altrettanto, proprio come tenere alta la tensione. Anche se, come dice Antonio Conte, il secondo posto in campionato non fa passare alla storia. Ma le ultime tre fatiche della Serie A, a cominciare dalla sfida in casa del Genoa di stasera, serviranno tanto all’Inter. Sono un test per il futuro immediato, visto che il 5 agosto c’è lo spareggio di Europa League con il Getafe da aggredire. E anche per il futuro più lontano, ovvero la prossima stagione. In cui il piano di Conte è chiaro: trasformare il Dna dei nerazzurri. Ecco perché in tanti sono sotto osservazione. Da Eriksen a Brozovic, da Skriniar a Gagliardini, c’è un pacchetto di giocatori chiamato – per motivi diversi – a dimostrare di valere l’Inter e di essere in sintonia perfetta con Antonio", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Skriniar, colonna di ieri e di oggi, non è più intoccabile come qualche mese fa. E infatti potrebbe essere sacrificato davanti a offerte importanti. Il difensore ha sofferto la difesa a 3, ha perso solidità e ha fatto qualche errore di troppo. Con De Vrij out per la distorsione al ginocchio e forse risparmiato fino al Getafe, Conte (che raramente ha rinunciato a lui) chiede a Milan uno scatto d’orgoglio, da leader del reparto arretrato. Dove anche Diego Godin – col Genoa favorito per essere ancora titolare– cerca di riguadagnare punti nel gradimento del tecnico: sembra un’impresa impossibile, difficile che poche partite possano cambiare il suo destino", aggiunge il quotidiano.
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