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L'Inter gioca oggi alle 15 con il Verona a San Siro. Il tecnico dei nerazzurri Conte, ieri in conferenza stampa, non ha voluto parlare di futuro e di programmazione, ma ha risposto a tono a chi gli chiedeva dell'incontro col presidente Zhang: "Dobbiamo rimanere concentrati, abbiamo sempre dato grande dimostrazione di serietà professionale. A voi servono notizie, ma qui ci stiamo giocando il lavoro di due anni. Mi auguro di festeggiare, poi risponderò a tutto, del resto non mi sono mai nascosto".
"Di cosa ragionare? Di programmi, evidentemente. Conte ha bisogno di certezze. Non vuole fumo, la nebbia poco gli è simpatica. Vuole vedere l’orizzonte, di qualunque colore esso sia. E poi è pronto a far navigare la barca in mare, che sia calmo, agitato o addirittura tempestoso. Quel che della scorsa stagione non gli è andato giù è stato il fatto che, in termini di programmi e dunque inevitabilmente di mercato, si è partiti in un modo e poi si è cambiato in corsa. È questo il terreno sul quale vuole confrontarsi, pretendendo appunto chiarezza. E per chiarezza, si intende anche riguardo alla comunicazione degli obiettivi", spiega La Gazzetta dello Sport.
"C’è chi azzarda già discorsi sulla Champions che verrà, su come l’Inter dovrà essere in grado di affrontarla, sul fatto che i nerazzurri debbano essere chiamati a giocare la competizione da protagonisti. Fermi tutti: in Europa, per lottare con chi arriva in fondo (o almeno ha l’ambizione di farlo) servono cose diverse rispetto, per esempio, a quelle garantite dal club solo la scorsa estate, quando dopo il cambio di programma l’Inter è riuscita a portare a casa solo parametri zero e dintorni, ovvero Kolarov, Vidal e Darmian. Se il tema è «Conte parla così perché vuole andare via» ecco... no, non è questo il punto. E non è questa l’intenzione del tecnico, al netto di un contratto che in ogni caso lega l’allenatore ai nerazzurri per un’altra (ricca) stagione. Il punto è un altro: si può vivere un altro campionato cercando di tenere ancora uniti i giocatori nonostante stipendi rinviati per mesi? Il dubbio è lecito. E sarà messo sul tavolo al momento giusto con lo scudetto in tasca, di fronte a Steven Zhang, atteso a Milano entro venerdì", aggiunge il quotidiano.
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