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La sconfitta contro la Roma, sembra abbia messo qualche dubbio, sul futuro di Pioli sulla panchina nerazzurra e nei corridoi del mercato è tornato a rieccheggiare il nome di Antonio Conte. Tutto prematuro, sia chiaro. Pioli ha ancora in mano il suo destino, così come Conte è per ora blindatissimo da Abramovich. È però evidente come i prossimi due mesi siano decisivi per l’attuale tecnico nerazzurro: una programmazione seria non permette infatti di andare oltre fine aprile con la scelta definitiva della panchina, periodo nel quale Pioli dovrà continuare a far parlare il campo con forza e risultati. Di certo, a prescindere dai risultati, solo un profilo di respiro internazionale potrebbe insidiare Pioli. Con Suning non verranno di sicuro fatte scelte di pancia, frettolose o poco meditate.
E non è un segreto che ci sia pure Diego Simeone fra i tecnici nel mirino della proprietà nerazzurra. Il Cholo è legato all’Atletico fino al 2018, ma non sono pochi i segnali che indicano una certa «stanchezza» in un rapporto che ha prodotto risultati eccezionali, fra cui una Liga e due finali di Champions. Sull’argentino è da sempre forte l’attenzione anche di Beppe Marotta, numero uno dei dirigenti calcistici italiani e vero architetto della rinascita juventina nel post Calciopoli, pure lui alle prese con un potenziale cambio tecnico. E gli interessi bianconerazzurri potrebbero scontrarsi poi sul nome di Luciano Spalletti, altro profilo piuttosto intrigante.
(Gazzetta dello Sport)
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