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Da Candreva a Young, all’Inter gli esterni volano. E in mano a Conte Hakimi sarà un’arma devastante

Il tecnico dell'Inter riesce sempre a valorizzare i giocatori di fascia ed è stato così anche quest'anno. Attesa per il marocchino

Andrea Della Sala

L'impatto degli esterni nelle formazioni di Conte è sempre molto importante. Nel corso della sua carriera di allenatore, il tecnico ha saputo valorizzare parecchi giocatori impiegati sulle fasce e così è stato anche all'Inter. Candreva, da quanto c'è Conte sulla panchina nerazzurra, vive una seconda giovinezza e anche l'impatto di Young, arrivato a gennaio, è stato senza dubbio importante. Lo stesso Biraghi è riuscito a far bene quando chiamato in causa.

"Conte ha "cavato" 7 gol stagionali da Candreva, 3 da Biraghi e Young, più uno da D'Ambrosio, che contro la Lazio all'andata giocò da quinto a destra, segnando. Se allarghiamo il discorso agli assist, la conta aumenta: uno di Asamoah, due di Lazaro, tre a testa per Moses e Young, cinque di Biraghi e addirittura sette di Candreva", analizza Gazzetta.it.

"Numeri che non lasciano indifferenti e che sono cresciuti esponenzialmente soprattutto nelle ultime settimane. Proprio dopo che la società ha concluso l'acquisto di Hakimi dal Real Madrid. Il laterale classe 1998, nell'ultima stagione al Borussia Dortmund, è certamente un'aggiunta di qualità per la formazione titolare. E pensando al gioco di Conte, i tifosi dell'Inter si staranno sfregando le mani: lo score di Hakimi con la squadra tedesca è stato di 9 gol e 10 assist tra campionato e coppe. Vero che il Borussia è squadra d'attacco per definizione, ma in mano a Conte il marocchino può diventare un'arma devastante, lì dove già Candreva, Young e compagnia sono fondamentali per scardinare le difese avversarie", aggiunge il portale sportivo.

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