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L’Inter offre una bella prestazione ma al Camp Nou finisce 2-1 per il Barcellona. Antonio Conte, tecnico nerazzurro, racconta così la partita in conferenza stampa.
Nel secondo tempo la squadra si è abbassata troppo?
“Secondo me nel secondo tempo c’è stata una situazione che ha cambiato la partita perché fino al 65’ avevamo ribattuto colto su colpo. C’era una situazione importante, molto dubbia, sul penalty. Poi ci siamo abbassati, ma bisogna dire dove c’è la forza del Barcellona e dove il demerito. Vieni a giocare al Camp Nou, iniziano a spingere, molti giocatori avevano nelle gambe partite consecutive… Mi spiace, perché meritavamo più noi che il Barcellona, detto questo, gli facciamo i complimenti perché la giocata dei campioni ha spostato gli equilibri ed è un peccato”
Aveva detto di preferire una buona prestazione al resto, ha avuto rassicurazioni
“Chi mi conosce bene sa che non digerisco la sconfitta, da una parte c’è la convinzione e la soddisfazione di essere venuti qui contro una squadra top, tra le favorite per la vittoria della Champions. Volevamo fargli male e gliene abbiamo fatto, ma quando tieni in vita questo tipo di squadre, con questi campioni, può accadere anche questo. Fa parte del percorso d’esperienza che abbiamo iniziato. C’è il bicchiere mezzo pieno per la prestazione e mezzo vuoto per la sconfitta. Deve dare fastidio a me e ai miei calcitori. Non dobbiamo tornare contenti, non voglio questa mentalità”
Cosa pensa dell’arbitraggio
“Fin dall’inizio ho avuto una sensazione di disagio. In un momento il guardalinee mi ha mostrato il distintivo di rispetto, ma come dobbiamo darlo noi a loro devono darlo anche loro a noi. Non voglio dare alibi, non mi piace, ma ho avvertito disagio. Bisogna capire fin dove c’è demerito nostro e merito loro, di sicuro fino all’episodio del rigore abbiamo risposto colpo su colpo. Dopo si è creato un ambiente caldo e questo ci ha portato ad abbassarci. Ho comunque ricevuto risposte importanti dai ragazzi, ma non posso essere troppo felice perché farei un torto alla mia mentalità. Abbiamo fatto belle cose ma alla fine della fiera dobbiamo essere arrabbiati e delusi perché si torna a casa con zero punti e ci deve bruciare”
Le ha spiegato perché non ha guardato alla Var?+
“Non voglio alibi, ma ripeto che mi sono trovato a disagio perché vedevo indirizzate alcune situazioni. Poi magari mi sbaglio, parliamo di un grande arbitro. Ma poi il Camp Nou è il Camp Nou”.
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