All'inizio della sua avventura al Tottenham, Antonio Conte aveva dichiarato: "Magari tornerò un giorno per ribaltare i pronostici". Chissà che quel giorno non arrivi presto visto che il tecnico ha lasciato gli Spurs e ha voglia di tornare ad allenare in Italia. La panchina di Simone Inzaghi traballa, per questo l'ipotesi Conte all'Inter non è poi così remota. " Conte all’Inter ha lavorato per un biennio in cui ha rifinito con lo scudetto il lavoro avviato da Luciano Spalletti. Non si è lasciato bene, ma è difficile trovare un distacco dolce di Conte. Le sue separazioni sono sempre traumatiche", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
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Conte-Inter, difficile ma non impossibile: la situazione. Antonio è cambiato e con Lukaku…
"Conte a Milano è stato bene e ha avvertito calore. La maggioranza degli interisti ha apprezzato la dedizione al lavoro e l’attaccamento alla causa. Conte ritroverebbe un’Inter indebolita, nell’insieme troverebbe una struttura di squadra predisposta per il suo calcio, Simone Inzaghi - un Conte che non ce l’ha ancora fatta - più o meno applica principi simili. Condizione irrinunciabile sarebbe la conferma di Lukaku, Conte è forse l’unico allenatore che può restituire al belga tutta la sua potenza, perché sa come “spremerlo”. Conte, per calarsi nell’Inter bis, dovrà farsi monaco, accettare un ingaggio sobrio e un mercato casto. Difficile, non impossibile. In fondo l’ultimo Conte ha salutato Londra con un volo low cost".
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(Gazzetta dello Sport)
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