Il 26 maggio 2021, l’Inter ha comunicato la risoluzione consensuale con Antonio Conte. L’accordo era valido fino al 30 giugno 2022, il tecnico e il suo staff se ne andarono con una buonuscita da oltre 14 milioni lordi. Poi Conte ha scelto di nuovo la Premier League, firmando per il Tottenham. È di ieri la notizia dell’addio e la volontà dell’allenatore di tornare ad allenare in Italia, più vicino alla sua famiglia, è cosa nota. La Gazzetta dello Sport ha parlato così del possibile ritorno di Conte all’Inter.
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GdS – Conte all’Inter? Strappo violento. Ecco cosa dovrebbe accadere per il ritorno
Conte-Inter, gli strascichi
—“Inutile nascondere che l'addio di Conte ha lasciato degli strascichi in viale della Liberazione. Zhang, che a lui era legato e che nell'agosto 2020 aveva vinto la "scommessa" di trattenerlo nonostante i rapporti azzerati con Marotta, Ausilio e Baccin, sperava che il tecnico dello scudetto non se ne andasse a una manciata di giorni dalla festa per un titolo che alla Pinetina mancava da 11 anni. E invece il presidente si era sentito dire da Conte che non sarebbe rimasto in una squadra indebolita, che di lì a poco avrebbe perso Hakimi e, ad agosto, pure Lukaku. Le parti hanno trovato un'intesa sulla buonuscita, ma lo strappo è stato violento e in viale della Liberazione in pochi hanno rimpianto un addio che anzi più di uno ha vissuto come una liberazione.
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Per rivederlo in nerazzurro
—[…] Adesso l'avventura di Simone Inzaghi in nerazzurro sembra arrivata a un punto critico complice le 9 sconfitte in 27 giornate di campionato, ma per "girare" la stagione ha ancora i quarti di Coppa Italia e la Coppa Italia. Così può allontanare il fantasma di Antonio e degli altri candidati alla sua successione (De Zerbi, Thiago Motta e Simeone). Al di là dei rapporti che non sono più stati idilliaci dopo gli sfoghi dell'estate 2020, la dirigenza dell'Inter riconosceva e riconosce a Conte di essere un vincente "seriale", uno dei pochi tecnici in circolazione capace di garantire un rendimento da... scudetto e di valorizzare al massimo il gruppo gli viene dato a disposizione. Per riportarlo ad Appiano però ci sarebbe da trovare un accordo sul programma tecnico perché non è affatto scontato (tutt'altro...) che l'allenatore accetterebbe di lavorare in una società che invece di investire, dovrebbe produrre utili sul mercato cedendo qualche pezzo pregiato.
Ecco le condizioni
—Un'intesa andrebbe cercata anche sull'ingaggio: quando è arrivato nel 2019 (guadagnava 12 milioni netti più 2 di bonus a stagione) non aveva i vantaggi del Decreto Crescita per i "cervelli" rimpatriati e a meno di sorprese non potrebbe averli neppure adesso. Tanti soldi. In più ci sarebbero da ricostruire i rapporti con l'area tecnica. Possibile? Nel calcio mai dire mai… Ad Appiano Conte troverebbe diversi dei giocatori che ha allenato fino al 2021. E' scontato che chiederebbe la conferma del suo pupillo Lukaku, ma con lui in panchina potrebbe cambiare anche il futuro di Brozovic, inamovibile durante la sua gestione e ora con un piede e mezzo lontano dalla Pinetina. Inevitabilmente chiederebbe la conferma di Barella e Lautaro, due intoccabili anche per il club. Il problema semmai sorgerebbe al momento di parlare di acquisti…”, conclude la rosea.
(Fonte: gazzetta.it)
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