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Repubblica – Conte il tiranno, che ritmo la sua Inter. Il tecnico ha un segreto

Eva A. Provenzano

L'allenatore nerazzurro è riuscito a spezzare il dominio della Juventus e ora la sua squadra deve lottare contro se stessa per restare prima

Il Milan ha infortuni che condizionano questo momento e che spostano l'attenzione sulla Juventus come rivale dell'Inter per lo scudetto. Perché i bianconeri, eliminati dalla CL, faranno di tutto per agguantare il decimo scudetto.

Perché Pirlo ha una gara da recuperare e fanno pensare ad un più sette potenziale fino a che non verrà giocata la gara col Napoli.

Non farà calcoli Antonio Conteperché lo ha detto chiaro e tondo. Lui pensa una gara alla volta e lo fa per tenere tutti i suoi giocatori sul pezzo. Il quotidiano La Repubblica questa mattina parla proprio di lui e della sua Inter come della nuova tiranna della Serie A. "L’illusione che il declino della tirannia della Juventus movimentasse la Serie A e ripristinasse un equilibrio che, nei fatti, non c’è è sfumata al ritmo della marcia trionfale dei nuovi padroni", scrive il quotidiano nazionale tra le sue pagine sportive.

Insomma, è cambiato il nome del tiranno e i conti dicono che mancano nove vittorie alla matematica sempre ammesso che la Juve vinca tutte le partite, ne ha 12, che restano da qui alla fine. La media attuale tenuta dai nerazzurri è di 2.4 punti a gara e continuare a tenerla significherebbe superare quota 91 a fine stagione. Pur vincendole tutte i bianconeri potrebbero arrivare al massimo a 91 punti e il Milan ad 89. Sul calendario restano due scontri diretti, il Napoli e la gara contro la squadra di Pirlo, alla penultima di campionato.

Che ritmo

L'Inter è una squadra che ha risolto i suoi problemi ad ottobre - spiega il quotidiano - quando l'esperimento trequartista aveva portato a tre pareggi, una sconfitta e 11 gol subiti, dopo sette giornate la squadra di Conte era sesta. Da lì l'allenatore ha rivisto il metodo di gioco. Ha dato alla squadra una assetto prudente che ha portato alla svolta in campionato. Sliding door è stata la partita col Torino all'andata. I nerazzurri stavano perdendo quella gara per due a zero ma sono riusciti alla fine a vincerla per 4 a 2.

Da lì è cominciata un'altra Inter: "Ha preso 14 punti ad Atalanta e Milan, 17 alla Roma, 18 al Napoli, 29 al Sassuolo, riproponendo un dominio davvero simile a quello dell’era juventina. I bianconeri sono i soli ad aver tenuto la scia mentre il Milan, che ha un organico oggettivamente inferiore, si è sfarinato per gli infortuni e le fatiche europee", si legge nello stesso articolo.

Tocca all'Inter

Il pallino del gioco ora è in mano ai nerazzurri e Conte dovrà dimostrare di aver cambiato la sua squadra proprio in questo. Nel tenere botta, nel lottare e vincere contro se stessa, gestendo il vantaggio, senza sbagliare nulla ma senza lasciarsi prendere da ansie o pressione. L'allenatore nerazzurro sa che dovrà essere tutto perfetto e la sua storia dice che quando deve giocare solo in campionato riesce a far rendere al massimo le sue squadre. "È il segreto di Conte, che quando non ci sono le coppe di mezzo sa rasentare la perfezione: è la sua storia", spiega il giornale.

L'anno scorso la formazione nerazzurra da lui guidata è arrivata a meno uno dalla Juventus alla fine di un campionato stranissimo. Anche quest'annata finirà alla storia come tra le più particolari della Serie A. Ma Conte ha spezzato l'egemonia bianconera e tutto è partito dallo scontro diretto dell'8 marzo 2020 contro i bianconeri. Arrivò quella volta, alla vigilia del lockdown, una sconfitta per due a zero. Da allora i nerazzurri hanno conquistato in tutto 18 punti in più della Juve. Conte spera che alla fine i conti tornino.

(Fonte: La Repubblica)