01:47 min

copertina

Inter, hai un leader per il derby. All’andata è entrato nel cuore dei tifosi, ora Conte alza l’asticella

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter è riuscito nell'impresa di riportare al stracittadina di Milano a una sfida scudetto per i colori nerazzurri

Partita emozionante, da tutto esaurito e Conte sa bene che non è una sfida normale quella tra Inter e Milan. Ma ai nerazzurri i tre punti servono terribilmente, per rimanere il più possibile attaccati alla vetta e, chissà, sperare...

"Dopo il derby d’andata, vinto 2-0, gli interisti scoprirono l’umanità di Antonio Conte. La prova tangibile del superamento da parte di San Siro della diffidenza verso il più juventino di tutti, prima capitano dell’era Moggi, poi allenatore dei tre scudetti di fila. Questa volta è diverso. Non sono passati nemmeno cinque mesi, ma a sentire il polso dei tifosi sembra che Conte sia a Milano da sempre. È soprattutto grazie a lui che, dopo tanto tempo, il derby per i nerazzurri torna a essere importante per lo scudetto. Non solo la contesa per un effimero primato cittadino, consolazione per annate così così", si legge su Repubblica.

"Conte dovrà decidere se forgiare nel calore dei 70 mila del Meazza la nuova Inter post mercato, per ora solo intravista, o affidarsi agli uomini che lo hanno portato a giocarsi il campionato contro la Juve. Un punto di forza dell’ex ct è quello: il match col Milan è sì il derby dell’Inter, ma non il suo. Per Conte la partita che spacca il cuore sarà il 1° marzo allo Stadium. Lì forse dovranno essere i senatori dello spogliatoio a dargli una mano a tenere a bada i nervi. Ma domenica no, il leader sarà lui. Il super agonista contagioso. L’oratore incendiario che parlando di dinamite innesca i suoi, e si carica a sua volta, fino a perdere il sonno alla vigilia. L’Inter non perde col Milan da sette match. Un idillio che preoccupa il condottiero di Lecce. Dovrà convincere i suoi che il Milan di Ibra, anche senza Ibra, è più forte di quello di Suso. Ed è vero. Più complicato persuaderli del fatto che Milan di Pioli sia più forte dell’Inter di Conte", aggiunge il quotidiano.