Lo aveva detto subito dopo la vittoria contro lo Slavia Praga. Testa subito alla Spal. E quel ritornello hanno dovuto impararlo a memoria i suoi, non hanno fatto altro che ripeterlo da quel giorno. Quando è arrivato il pareggio della Juventus avrà chiesto la stessa cosa: 'Pensiamo a noi'. Antonio Conte non vuole mollare di un cm, vuole essere là a giocarsi tutto fino in fondo e per ora i suoi lo stanno accontentando. Addirittura dopo il pari con la Juventus, la sua formazione è prima in classifica. Lui ha analizzato così, ai microfoni di Skysport, questa 14esima gara in campionato:
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Conte: “Mercato? Non ne parlo, ma Vidal lo conosco bene. Lavoriamo per dare fastidio”
L'allenatore nerazzurro ha parlato dopo la vittoria contro la Spal e dopo il momentaneo sorpasso in classifica ai danni della Juventus
-Partirei dal primo posto in classifica, se l'aspettava a questo punto?
Noi lavoriamo fin dal primo giorno per cercare di dare fastidio, ecco. Stiamo facendo un ottimo lavoro ma come detto sono passate 14 giornate e il fatto che siamo primi oggi ci deve riempire d'orgoglio, sappiamo il percorso fatto fin qui. Questo ci deve dare entusiasmo positivo, dobbiamo gestire però meglio gare come quella di oggi, perché soffri e se la porti in bilico alla fine può succedere di tutto e non vinci una gara che meritavi di vincere.
-Col Parma l'Inter non era riuscita a vincere, a livello di mentalità sta arrivando quello che chiede?
Quella col Parma è stata un'altra partita. Eravamo andati in vantaggio con Candreva, poi siamo andati sotto e abbiamo pareggiato nel secondo tempo. Quando una squadra così forte come la Juve perde devi essere bravo ad approfittarne, abbiamo meritato oggi, ma dobbiamo guardare noi stessi e continuare il nostro percorso di crescita che c'è ed è da fare.
-Dorme poco Conte?
A prescindere dalla posizione in classifica faccio fatica a dormire... (sorride.ndr)
-Titolari, se li comprano a gennaio li vuoi col piede sinistro e a centrocampo per migliorare la fluidità di gioco?
Non è giusto ora parlare di mercato, rispetto i miei calciatori. In un momento di grossa difficoltà si sono alzate le responsabilità di ognuno di noi e vedo il bicchiere mezzo pieno da questo punto di vista. Abbiamo mancanza numerica in alcuni reparti ma sto avendo grandi risposte da parte di tutti. La società deve parlare di mercato se e quando si farà, se e come si farà.
-Prima Marotta ha parlato di Vidal...
Io posso parlare di lui perché l'ho allenato alla Juve, ci ho lavorato tre anni e devo dire che è un giocatore che mi è sempre dato tutto, come fanno tutti.
-Gli attaccanti stanno dando di più...
Sento dei discorsi su Lautaro Martinez ma lui è sempre stato parte della squadra. I due attaccanti stanno lavorando tanto. Lauty, lo chiamiamo così affettivamente, sta crescendo tanto. Prima viveva in funzione del gol. Ma io sono stato chiaro con loro, devono giocare per la squadra in fase offensiva e difensiva, che fanno le giocate per la squadra. Ma poi Lukaku non ha segnato ma ha fatto una gran partita: o segna o fa assist. Sono giocatori giovani che possono crescere col lavoro purché mantengano questa voglia. Poi si devi usare con loro carota e bastone.
-Forti come la Juventus?
Ti rispondo la prossima volta. Ok? (Sorride e se ne va.ndr)
(Fonte: SS24)
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