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Inter, Conte fa due nomi per restare. Zhang? Sì a 4 colpi futuribili. “Un top arriva solo se…”

Marco Astori

Sarà il mercato uno dei nomi caldi nell'incontro di oggi

Oggi è il giorno della verità nel quale si stabilirà il futuro della panchina dell'Inter. Antonio Conte e Steven Zhang si vedranno faccia a faccia, spiegando le proprie intenzioni per capire le possibilità di proseguire insieme. E uno dei temi caldi del summit, sottolinea La Gazzetta dello Sport: "È qui che le parti devono venirsi incontro. È qui che Conte chiede garanzie. Il tecnico vorrebbe innesti top, in stile Hakimi: non si sbaglia a pensare a Kanté a centrocampo e al solito Dzeko in attacco. Dall’altra parte c’è una società che vive una situazione non semplice post Covid: questo ribadirà Zhang a Conte, oggi. Il club che a fine luglio - è bene ricordarlo - ha emesso un bond da 75 milioni di euro, proprio per limitare gli effetti negativi della pandemia.

Insomma: non c’è da aspettarsi granché, magari Tonali e Kumbulla e forse sì, Emerson Palmieri, oltre a una quarta punta low cost (e dunque non certo Dzeko). Eventuali operazioni onerose saranno pianificate solo in caso di cessioni di calciatori top: Skriniar, Brozovic o il solito Lautaro, per il quale però al momento il Barcellona non ha ricominciato a mandare segnali. Peraltro, non è detto che queste offerte arriveranno mai, il mercato è difficile per (quasi) tutti. Su questo terreno si riuscirà a trovare un punto d’incontro? È il tentativo che vuole fare Zhang, nell’idea di rimandare il secondo cambio di panchina consecutivo. E sperando di far breccia in quel desiderio che non può non esserci, nella testa di Antonio: vincere lo scudetto, adesso che la Juventus pare avere meno certezze del passato. Senza lasciare ad altri la fortuna di abitare un palazzo da lui stesso tirato su".