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Tutto passerà per lo scontro 'nobile' contro il Real Madrid. Dopo il pari contro lo Shakhtar Donetsk, le speranze di qualificazione dell'Inter di Antonio Conte agli ottavi di finale di Champions League sono legate alla doppia sfida contro i Blancos di Zidane, con l'andata in Spagna il 3 novembre e il ritorno a San Siro il 25.
"Ci si gioca la pelle contro il rivale più prestigioso del pianeta, abituato a giocare in Europa come nel giardino di casa" scrive La Gazzetta dello Sport, che sottolinea come il club spagnolo sia caduto in disgrazia: "Non sarà il Real più grande di sempre e Conte ha armi per fare malissimo a una squadra a fine ciclo, ma in certe serate la storia peserà sempre. La caduta contro lo Shakhtar e il pari disperato di ieri contro il Borussia Mönchengladbach possono far pensare che quel tempo sia passato".
Ma c'è un retroscena che lega Antonio Conte al club madrileno: "Un anno e mezzo fa Antonio era stato sedotto dalla grandeur di Florentino. Avrebbe dovuto portare a Madrid quello che oggi manca: ordine. Quando il destino di Lopetegui era segnato e Conte era in cammino verso Madrid, i potenti senatori votarono contro Antonio. Adesso Conte ha l’occasione di praticare una personalissima vendetta, con la speranza di avere più fortuna nelle prossime settimane".
Nonostante il risultato, Conte è soddisfatto della prova dei suoi con la squadra che continua a crescere: "L’Inter di ortodossia “contiana”, famelica e aggressiva, sta prendendo forma lentamente. Anche il coraggio si allena, va infuso nei cuori un po’ alla volta. Anche per questo, il tecnico è contento del cammino intrapreso, nonostante gridi vendetta quello “0” alla voce gol fatti in Ucraina".
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