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Non ha preso bene il pareggio con la Roma Antonio Conte. Il tecnico in conferenza stampa si è sfogato per il calendario dell'Inter che ha sempre avuto meno riposo rispetto alle avversarie che aveva di fronte. Ieri la sfuriata è stata anche dettata dal vedere svanire il sogno scudetto, Conte credeva davvero di poter mettere pressione alla Juve fino alla fine.
"Nelle dichiarazioni il tecnico nerazzurro si è lamentato per il calendario. In effetti cinque volte su otto giornate l’Inter ha sfidato avversari che avevano goduto di un giorno di riposo in più mentre alla Juve non è mai successo. E, oltre a un attacco generico, non è mancato un messaggio diretto a Beppe Marotta: “Evidentemente quando hanno fissato il calendario in Lega, noi non c’eravamo”. Una battuta amara perché nella Lega di Serie A Marotta è consigliere federale e Alessandro Antonello è consigliere. L’Inter, insomma, è l’unica società con due rappresentanti in Lega. È plausibile, invece, che Conte abbia voluto mandare un messaggio ai dirigenti ribadendo pure il suo ruolo centrale all’interno del club", si legge su Gazzetta.it.
"Per il suo modo di ragionare e di vivere il lavoro Antonio si considera non solo allenatore ma anche dirigente aggiunto. Pretende che la sua società - qualunque essa sia - abbia lo stesso desiderio di vittoria. Anzi, che sia ossessionata dalla vittoria quanto lui al punto da fare qualunque cosa per raggiungerla. Il rimprovero, neanche tanto velato, a Marotta non va interpretato come un segnale di rottura. Ma anzi come un’occasione di confronto e un altro tentativo di scuotere l’ambiente e di generare un salto in avanti. Nelle ultime settimane Conte ha prima strigliato i giocatori e se stesso e poi ha trovato il modo di richiamare anche i dirigenti: frasi che sono un ponte verso la prossima stagione", spiega il portale sportivo.
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