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Inter, Conte appeso ai risultati: Allegri pronto a subentrare, no a Spalletti e Cambiasso

Fabio Alampi

Fiducia a tempo per il tecnico nerazzurro

La sconfitta contro il Real Madrid che, di fatto, spegne le ultime speranze di qualificazione agli ottavi di Champions League dell'Inter ha fatto salire sul banco degli imputati Antonio Conte: il tecnico nerazzurro viene considerato uno dei principali responsabili - se non il principale - del pessimo avvio di stagione interista, e sono in molti a invocare un suo allontanamento. Secondo Tuttosport, la dirigenza intende concedergli ancora fiducia: "C'è bisogno di una svolta che finora non è arrivata. La società finora gli ha confermato la fiducia, c'è voglia di proseguire il progetto iniziato nell’estate 2019 per provare a riportare l'Inter in alto, ma c'è bisogno di un segnale, di una scintilla che faccia capire che la stagione può tornare sui binari giusti".

SEGNALI - "Uscire con le ossa rotta da Reggio Emilia - ieri Conte ha provato la difesa a 4 - e poi magari soccombere anche a Monchengladbach martedì, gettando all'aria il girone di Champions, assomiglierebbe tanto a un crollo a cui porre rimedio. Anche perché poi in campionato arriverà il Bologna di Mihajlovic che in estate, vincendo a San Siro, pose fine ai sogni di rimonta scudetto".

SOSTITUTI - "Se la squadra non darà segni di risveglio, nonostante tutti i problemi legati all'ingaggio di Conte e al bilancio, la società non potrà che intervenire. C'è chi vorrebbe un ritorno di Spalletti (impossibile), chi la soluzione "alla Pirlo" con Cambiasso, ma, nel caso, Zhang e Marotta hanno già pronta la carta su cui puntare. E' la stessa che era pronta a essere giocata lo scorso 25 agosto se a Villa Bellini si fosse sancito l'addio con Conte: Massimiliano Allegri. Il tecnico livornese vorrebbe tornare ad allenare e Milano è la piazza a cui ambisce".