Chiusa la trattativa tra Suning e Oaktree che dovrebbe garantire maggior stabilità economica all'Inter, la prossima questione da risolvere sarà quella legata al futuro di Antonio Conte: il tecnico nerazzurro non ha ancora sciolto i dubbi sulla sua permanenza a Milano, e il confronto a fine stagione con il presidente Steven Zhang e i vertici dirigenziali sarà decisivo per capire il futuro del club.
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Conte, due scenari possibili: dalla sua decisione dipende il futuro dell’Inter
Il tecnico nerazzurro non ha ancora sciolto i dubbi sulla sua permanenza a Milano: decisivo l'incontro con la proprietà
L'allenatore, come scrive il Corriere dello Sport, farà richieste molto chiare: "Conte non ha gradito questa situazione che lo ha costretto a lavorare non in modo sereno, ma ci sono anche altri miglioramenti che vorrebbe. Su tutti, una proprietà più vicina visto che, pur in tempi di pandemia e con le inevitabili difficoltà nel viaggiare, Zhang è tornato a Milano dopo 7 mesi. Troppi pochi contatti per le abitudini dell’ex ct. Il prossimo summit sarà l'occasione per chiarire molti aspetti, a iniziare da quelli relativi alle disponibilità economiche e agli obiettivi".
Gli scenari
"Dopo la richiesta di riduzione dei costi complessivi dell'azienda tra il 10 e 20%, il vano tentativo di taglio di due mensilità ai calciatori, il no ai bonus dei manager e l'input ai dirigenti dell'area sportiva di un mercato con il segno positivo, sarà complicato immaginare che la rosa attuale possa essere rinforzata. Se il "pacchetto" che sarà sottoposto al salentino sarà questo, bisognerà capire quale sarà la sua reazione. Accetterà la partenza di 1-2 big, magari rimpiazzati seguendo le sue indicazioni, e resterà a patto che siano indicati all'esterno obiettivi realistici (la qualificazione tra le prime 4, non più la corsa per la seconda stella)? Oppure, stanco da un'annata che non è stata semplice neppure per uno tosto come lui, spingerà per la separazione, spuntando una buonuscita?".
Reazione a catena
"La prima ipotesi, anche perché ci sono in ballo tanti soldi (oltre un milione netto al mese di ingaggio), sembra la più gettonata, ma si viaggia in base ai rumors, almeno finché nella stessa stanza non siederanno Zhang, Conte, Marotta, Antonello e Ausilio per fare il punto della situazione e guardarsi negli occhi come il 25 agosto scorso a Villa Bellini. E' inevitabile pensare che l'addio di Conte sarebbe il preludio alla fine di un ciclo anche perché se ne andrebbero pure alcuni titolari a lui legati. Non sarebbe scontata neppure la permanenza di Marotta e Ausilio, che questa squadra l'hanno costruita e hanno il contratto in scadenza nel 2022".
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