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Conte: “Sconfitta immeritata, soffro. Arbitro? Esigo rispetto e lui fin dall’inizio…”

Conte: “Sconfitta immeritata, soffro. Arbitro? Esigo rispetto e lui fin dall’inizio…”

Il tecnico dell'Inter ha parlato dopo la sconfitta al Camp Nou con il Barcellona

Andrea Della Sala

L'Inter esce immeritatamente sconfitta dal Camp Nou. Vince il Barcellona per 2-1, dopo un grandissimo primo tempo dell'Inter. Nel post partita ha parlato a Sky Sport il tecnico dei nerazzurri Antonio Conte:

"Dopo una partita del genere meritavamo molto di più. Dovevamo capitalizzare le occasioni, abbiamo messo in difficoltà il Barcellona. Siamo un po' calati in qualche giocatore, sesta partita in pochi giorni. Sono un po' amareggiato, ho visto alcune situazioni indirizzate nella giusta maniera e mi dispiace. Tante cose non mi sono piaciute, non parlo dell'arbitro. In panchina abbiamo avuto sensazione strana, non mi è piaciuto. L'arbitro mi ha ammonito dicendo che la prossima mi avrebbe mandato via. C'è scritto rispetto sulla loro casacca, io ho chiesto quello. Devono avere rispetto di chi gioca e cerca di fare meglio dell'avversario qui. Mi porto dietro sensazione di amarezza perché stiamo parlando di un arbitro internazionale che ha esperienza e non può farsi condizionare. La partita è stata ben giocata, abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà. Nel primo tempo la dovevamo ammazzare, poi la qualità del Barça e un nostro calo fisico ci ha fatto abbassare. Non penso che il risultato sia giusto. Ora ci lecchiamo le ferite e ci prepariamo a giocare domenica. Anche noi abbiamo fatto correre il Barcellona, poi è inevitabile che paghi dazio in qualcosa. A me viene difficile parlare in termini positivi quando si perde, la sconfitta la soffro. Il nostro possesso è finalizzato a fare male, loro invece tengono palla. Ci siamo abbassati un po' troppo anche per la forza dell'avversario. I ragazzi hanno dato tutto, sono contento, però abbiamo perso e dobbiamo capire che c'è da migliorare per cercare di non soffrire. Non possiamo tornare a casa contenti. Situazione compromessa in Champions, oggi dobbiamo tornare arrabbiati. Ora ci lecchiamo le ferite per sconfitta immeritata e riprendiamo a lavorare per essere più forti. Tanti ragazzi non erano entrati mai in questi campi, hanno poche presenze in Champions". 

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