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Conte scuote l’Inter: faccia a faccia ad Appiano. Il tecnico vuole una reazione: astuzia e furore con la Samp

Andrea Della Sala

Il tecnico dell'Inter ha parlato alla squadra: non vuole più distrazioni e vuole arrivare in fondo in entrambe le competizioni rimaste

Dopo la serata amara del San Paolo, l'Inter è ripartita ieri e vuole portare a fondo gli altri due obiettivi rimasti. Domenica il recupero con la Samp che potrebbe accorciare la classifica e i nerazzurri non si possono permettere passi falsi. Ieri alla Pinetina il faccia a faccia tra il tecnico e la squadra.

"Un faccia a faccia scontato, per metabolizzare insieme l’eliminazione ed analizzare ciò che è mancato. L’Inter del San Paolo a Conte è piaciuta, però è mancata in due cose fondamentali, pagate poi a caro prezzo: la furbizia e il furore. Battere la Samp è un obbligo, per ripartire a -5 dalla vetta e poi vedere quel che accadrà. Insomma, se l’Inter che verrà dovrà cambiar pelle per tornare vincente. E il nuovo format europeo potrebbe agevolare le squadre con una rosa ampia e di qualità, abituate a giocare ogni tre giorni. L’eliminazione dalla Coppa Italia è una ferita aperta che ha lasciato delusione e rimpianti. Ma la partita col Napoli può essere presa da guida per quello che l’Inter dovrà fare da qui a fine campionato per avvicinarsi alla perfezione a cui ambisce Conte e presentarsi ad agosto al massimo della forma, fisica e mentale", spiega La Gazzetta dello Sport.

Il gol preso a Napoli è una ferita aperta per un tecnico attento ai dettagli come Antonio Conte che lavorerà ancora di più sui particolari."Un perfezionista come Conte sarebbe andato su tutte le furie anche se non avesse preso gol. Dalla marcatura ai nuovi meccanismi, il nome di Barella ci porta dritti al punto due: Conte ha cambiato il centrocampo per liberare la fantasia di Eriksen, passando a due centrali. Così Nicolò e Brozovic hanno più responsabilità in fase di non possesso, più campo da coprire e quindi più chilometri da percorrere. Un rischio calcolato, chiaro. Ma la soluzione ha bisogno di un po’ di tempo per essere assimilata nel migliore dei modi, garantendo equilibrio ma soprattutto la giusta protezione alla difesa, finora abituata ad avere uno schermo a protezione nella zona centrale. Sembrano prove tecniche per il futuro, quando magari ci sarà un Tonali in più. Intanto, però, il nuovo assetto sarà il punto di partenza del rush finale, dove sarà fondamentale trovare nuovi gol per puntare al massimo. Perché se la LuLa è spenta, Sanchez deve garantire la scossa. E poi servirebbero le conclusioni vincenti di Brozo, Sensi e Candreva come a inizio stagione, o gli inserimenti degli esterni, vedi D’Ambrosio e Young tra andata e ritorno con la Lazio", aggiunge il quotidiano