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Antonio Conte, tecnico dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Inter TV alla vigilia della gara con la Fiorentina.
Quanto è stato impegnativo questo ritmo?
Sicuramente è un'esperienza totalmente diversa rispetto al passato, i ritmi di partite ufficiali da giocare sono diversi per il periodo in cui stiamo affrontando le gare: partite e allenamenti a temperature molto alte. Tutto è stato fatto in modo complesso per far finire il campionato, è stata un'esperienza nuova che ci auguriamo di non dover ripetere. Finiremo quest'anno, ma qualche strascico negativo si vedrà nell'anno prossimo.
Il Genoa?
Noi dobbiamo guardare in casa nostra e cercare di essere concentrati e finire nel modo possibile. Noi abbiamo studiato il Genoa, dobbiamo essere concentrati su noi stessi e dovremo fare rotazioni perché ogni due giorni si sprecano tante energie. Dobbiamo concentrarci su quello che dobbiamo fare. Nicola è un bravissimo allenatore, si è calato benissimo nell'ambiente Genoa, sta facendo bene e sono contento: ha idee e voglia di fare. Il Genoa a gennaio ha aumentato il livello di esperienza prendendo giocatore esperti, sta lottando per non retrocedere: la lotta sarà dura, noi vogliamo continuare il nostro processo di crescita cercando di finire nel migliore dei modi e andiamo lì con l'ambizione di ottenere i tre punti.
Le rotazioni?
Se c'è una squalifica o un infortunio sei obbligato a fare rotazioni, è inevitabile poi che in questa parte finale si fa sentire la fatica e bisogna cercare di fare rotazioni e alternare i calciatori. Lo si vede anche in allenamento che il ritmo si abbassa rispetto all'inizio. E' così per tutti, si fa grande attenzione e i carichi di lavoro sono irrisori: devi essere bravo a non dare carico fisico e il più possibile leggero a livello mentale. Poi devi prepararla tatticamente cercando di trovare dove puoi fare male e preparandola nel minor tempo possibile e al meglio possibile.
Eriksen?
A livello di singoli non mi fa impazzire parlare: Christian ha fatto una buona gara con la Fiorentina, ormai è inserito, il giocatore sta cercando di fare del suo meglio e noi cerchiamo di metterlo nelle migliori condizioni. E' al centro del gioco, in fase di non possesso ha libertà di muoversi dietro le punte, attaccare lo spazio e ricevere: può fare quello che vuole. Deve continuare a lavorare in questa maniera seria e costante, poi i risultati arriveranno.
Dopo il Genoa affronterete Napoli e Atalanta, che come voi inizieranno un altro 'campionato'. Pensi che in quelle partite ci sarà un'attitudine nel guardare all'Europa?
Innanzitutto c'è differenza: noi giochiamo il 5 agosto, loro dopo il 10 e avranno più tempo per recuperare. Noi finiamo tirati e giocheremo l'Europa League continuando il percorso abbastanza carico a livello lavorativo fisico e mentale.
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