Una doppietta di Lukaku e l'Inter acciuffa la vittoria contro il Bologna. Tutt'altro che semplice, un po' da squadra matta, perché la natura quella è: novanta minuti sofferti, ma i nerazzurri sono riusciti a ribaltare il risultato.
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Conte: “Stiamo lavorando tanto sul dialogo Lukaku-Lautaro. Spero di portare l’Inter…”
L'allenatore nerazzurro ha parlato a Skysport dopo la vittoria sui rossoblù arrivata grazie alla doppietta del belga
Stava vincendo la formazione di Mihajlovic, poi il belga ha creduto più di tutti su una palla che sembrava destinata al fondo e si è fatto trovare pronto pure quando è stato atterrato in area Lautaro Martinez. Toccava a lui battere quel rigore e lo ha infilato in porta: un gol che vale tre punti (e la momentanea testa della classifica) e permette a lui di collezionare la nona rete in undici gare. Non proprio malissimo.
Antonio Conte ha parlato anche del giocatore che ha tanto voluto, nell'intervista rilasciata a Skysport a fine gara:
-Ha sempre detto che a questa squadra deve bruciare la sconfitta ma l'Inter sembra dura a morire...
Sicuramente c'è stata una grande risposta da parte nostra, abbiamo subito una rete che poteva ammazzarci ma i ragazzi hanno dimostrato forza. In una partita difficile come questa, venire a Bologna, è un buonissimo segnale perché questa era la quinta partita in pochi giorni e abbiamo dato un segnale importante a noi soprattutto perché noi dobbiamo pensare a noi e a migliorarci. Dobbiamo pensare a dare questi segnali ai nostri tifosi, anche. Alla vigilia avevo detto che l'obiettivo era diventare credibili, essere credibili significa uscire dal campo sempre con la maglia sudata. Stasera torniamo a Milano a riposare. Domani mattina saremo già pronti per andare a Dortmund e cercare di andare lì e non avere rimpianti.
-C'è stata lucidità e maturità da parte di alcuni giocatori, che sanno quello che vogliono e le cose funzionano. La coppia davanti l'avevi già vista nella tua mente o è una cosa che è venuta a mano a mano?
Gli attaccanti nel nostro gioco sono importanti. Sicuramente avevo studiato Lautaro Martinez, è una prima e una seconda punta come Lukaku. Sono punte atipiche, se gli dai campo sono veloci e sono bravi a dialogare tra loro. Stiamo lavorando tanto sulla connessione che devono avere e sono contento perché stanno facendo grande lavoro anche senza palla. Dietro di loro sta crescendo un giovane promettente, Esposito, un ragazzo che fidati può avere un futuro importante se continua con questa voglia e questa umiltà.
-Del Piero dice che ti piacciono le sfide impossibili. Vincere a Milano sarebbe impossibile?
Sicuramente spero di andare a mettere dentro una sfida dura sotto tanti punti di vista. Mi piace cercare le cose difficili, la mia storia parla da sola. Sono sempre arrivato in momenti critici nei top club e col lavoro siamo riusciti a portare le squadre dove meritavano. Penso alla Juve, al Chelsea. Spero di avere tanta forza per farlo anche all'Inter. Sicuramente stiamo lavorando tanto e la cosa che mi dà felicità è che lavoro con un gruppo di ragazzi seri e disponibili. Anche chi è entrato dopo ha dato impulso importante alla partita e hanno dimostrato tutti di avere il sacro fuoco di non arrendersi neanche di fronte all'avversità di un autogol e di una partita che poteva incanalarsi in maniera negativa. Sono molto contento, abbiamo iniziato a camminare, se c'è questo attaccamento alla maglia c'è, al di là del risultato importante, soddisfazione per quello che stiamo facendo.
(Fonte: SS24)
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